In casa Napoli cresce l’attesa in vista della sfida contro l’Inter ma ora tra gli azzurri scatta l’allarme Romelu Lukaku. Il belga mette in apprensione, e neanche poco, il suo allenatore Antonio Conte, che non può fare a meno di lui nella lotta al vertice. Andiamo a vedere le ultime notizie che arrivano a tal proposito.
La lotta al vertice sta entrando adesso per davvero nel vivo, dal momento che si stringono i tempi che servono per la fine del campionato e la distanza tra le prime della classe è davvero sottilissima. Guida l’Inter la classifica con 57 punti, seguito dal Napoli a 56 e dall’Atalanta a 54. Tre squadre in altrettanti punti, e tutte dal potenziale davvero enorme.
Non si vedeva una sfida al vertice tanto avvincente da tantissimo tempo ed a Conte va dato il merito di aver rigenerato una squadra che l’anno scorso sembrava irrecuperabile. Adesso, però, scatta l’allarme che riguarda uno degli uomini più importanti della sua rosa. Vale a dire Romelu Lukaku, il suo punto di riferimento in campo. Andiamo a vedere per quale motivo.
Suona l’allarme per l’ex Inter: andiamo a vedere perché
Stasera ci si gioca una fetta di Scudetto enorme e per questo Antonio Conte chiederà il massimo sforzo ai suoi ragazzi. Con la consapevolezza, però, che senza David Neres e Zambo Anguissa, entrambi fermi per infortunio, sarà davvero dura avere la meglio su un’Inter praticamente al completo. In tal senso, però, la preoccupazione riguarda soprattutto il belga.
Come sottolineato dal Corriere dello Sport oggi in edicola, infatti, Romelu Lukaku non trova la via della rete da ben quattro partite. E non a caso nelle ultime quattro giornate il Napoli non ha praticamente mai vinto, con tre pareggi ed una sconfitta. Adesso deve ritrovarsi, anche perché è il digiuno più lungo da quando è sbarcato all’ombra del Vesuvio.
Lunga astinenza per Lukaku: mai a digiuno tanto a lungo a Napoli
E’ la partita perfetta, al netto delle difficoltà di questa sfida, per sbloccarsi e Romelu Lukaku, che in campionato è stato già decisivo contro Milan, Juventus, Atalanta e Roma, ha dimostrato di sapere come lasciare il segno nei big match. E contro l’Inter, al di là di discorsi sul suo trascorso in nerazzurro.