Scott McTominay sta lasciando il segno in casa Napoli e c’è un dato che spiega come mai lo scozzese sia così importante per Antonio Conte. Nessuno come lui in questa speciale classifica, dal momento che i numeri sono davvero impressionanti. Andiamo a vedere le ultime notizie che arrivano da questo punto di vista.
L’impatto che ha avuto l’ex Manchester United sulla realtà di Napoli è stato davvero impressionante. Abituato alle pressioni dell’Old Trafford, il teatro dei sogni, non ha subito minimamente l’impatto con lo stadio Diego Armando Maradona, dimostrando sin da subito le sue doti sia in fase difensiva che quando c’è da attaccare.
Subito due gol: prima una zampata in Coppa Italia contro il Palermo, poi il guizzo contro il Como. Da quel momento in avanti, però, al netto del palo centrato con l’Atalanta, ha arretrato un po’ il suo raggio di azione per bilanciare la squadra e regalare maggiore equilibrio. In tal senso, però, emerge un dato di McTominay che fa girare davvero la testa.
Lo scozzese padrone del centrocampo: dati da capogiro
Per capire la sua importanza, sin da subito, per Antonio Conte, che lo ha fortemente voluto, è stato rivoluzionato il sistema di gioco pur di permettergli di esprimersi al meglio. Niente più 3-4-2-1, ma 4-2-3-1 con l’ex Manchester United ad agire galleggiando tra Romelu Lukaku e la linea mediana, facendosi sentire in entrambe le fasi di gioco.
In tal senso, come raccontato dal Corriere dello Sport, c’è un dato che lascia a bocca aperta. McTominay, infatti, in Serie A è il calciatore che ha una distanza media corsa più alta in senso assoluto. 7.965 km a partita di media. E lo stesso discorso si ripete anche per la distanza media percorsa, che sale addirittura a 11,960 km.
McTominay, nessuno come lui in Serie A: dato impressionante
Si tratta di un dato che certifica una volta di più, laddove fosse necessario, quanto lavoro stia facendo in entrambe le fasi di gioco, dal momento che si sdoppia tra il ruolo di seconda punta ed in quello di mezzala.
Scott McTominay adesso deve alzare ancora di più i propri standard di rendimento, a partire dalla partita contro l’Inter che è fondamentale per capire quali sono le reali possibilità e potenzialità di questo Napoli.