Infortunio Neres, altra tegola per quanto riguarda l’infermeria del Napoli. Si tratta di una ennesima tegola per il tecnico Antonio Conte, che perde un’altra pedina in vista dei prossimi impegni decisivi per la corsa allo Scudetto. Andiamo a vedere le ultime notizie relative ai tempi di recupero e di che problema si tratta.
Si tratta di un periodo negativo ed a dir poco delicato per gli azzurri, che vedono problemi aggiungersi ad altri problemi, come si suole dire in questi casi. Si ha la netta sensazione che il Napoli stia scontando tutte le criticità e tutti gli errori commessi in sede di calciomercato. Prima l’infortunio di Leonardo Spinazzola, che ha aperto una crisi per il reparto arretrato.
Adesso, come se già la situazione non fosse di per sé cruciale, si aggiunge un altro problema. Il Napoli, infatti, aveva pensato di puntare su Spinazzola sia come alternativa a David Neres che in luogo di Olivera. Ed ora, paradossalmente, con l’infortunio capitato a Neres, Antonio Conte si trova nella situazione peggiore possibile, dal momento che li ha persi tutti e tre.
Anche l’ex Ajax e Benfica KO: le ultime dall’infermeria
Sulla corsia mancina è di fatto emergenza totale, dal momento che mancano le pedine per continuare a puntare su questo sistema di gioco. Il primo nome della lista per sostituirlo sarebbe ovviamente Noah Okafor, ma è in ritardo di condizione e non è ancora arruolabile dal primo minuto. Per questo motivo aumenta in maniera esponenziale la preoccupazione. Andiamo a vedere le ultime.
Come comunicato da una nota pubblicata dalla SSC Napoli, infatti, David Neres si è sottoposto nella giornata di oggi a degli esami strumentali dopo il fastidio che ha avvertito contro l’Udinese, nella fase finale. Tali esami hanno evidenziato una lesione distrattiva del semimembranoso della coscia sinistra. Andiamo a vedere le ultime notizie che arrivano sui tempi di recupero.
Infortunio Neres: le ultime sui tempi di recupero
Allo stato attuale delle cose, si tratta di una situazione da tenere costantemente sotto osservazione ed è normale che ci sia preoccupazione. E’ presto, però, per sbilanciarsi, anche se è fisiologico pensare che, allo stato attuale delle cose, sia a dir poco improbabile vederlo subito in campo nella partita contro la Lazio di sabato all’Olimpico di Roma. Bisogna monitorarlo costantemente.