La situazione del centrocampista della Fiorentina continua a tenere banco. È arrivata una notizia allarmante e che apre una riflessione
Le condizioni di Edoardo Bove sono in netto miglioramento e questo consente di tirare un sospiro di sollievo. Quanto vissuto in campo domenica è stato davvero terribile e il fatto che il centrocampista stia bene è forse la cosa più importante. Ora sono in corso le valutazioni del caso per capire meglio la natura del problema. I medici stanno vagliando passo dopo passo tutti gli esami effettuati dal centrocampista per capire meglio cosa è successo.
L’ipotesi principale ad oggi è quella di un defibrillatore sottopelle che consentirà a Bove di continuare la sua carriera sportiva anche se non in Italia. La legge, infatti, non consente una cosa simile. Ma gli approfondimenti medici hanno fatto anche una scoperta molto preoccupante e c’è la responsabilità del Covid. Un qualcosa che potrebbe rappresentare un segnale allarmante e non ci resta che attendere le prossime settimane per avere un quadro più chiaro.
Bove e l’incredibile scoperta: il ruolo del Covid
I minuti di Fiorentina–Inter dopo il malore di Bove sono stati interminabili. Il giocatore sul terreno di gioco privo di conoscenza, le lacrime dei giocatori e la speranza che tutto si poteva concludere nel migliore dei modi. Ora tutti hanno tirato un sospiro di sollievo, ma in molti si domandano come un ragazzo di 22 anni possa avere rischiato di morire sul campo di calcio.
Una aritmia che potrebbe avere un collegamento con la miocardite registrata ai tempi del Covid. Un problema che forse molti medici avevano sottovalutato, ma che a questo punto poteva costare la vita a Bove. Naturalmente ora si stanno facendo tutti gli approfondimenti del caso per avere un quadro molto più chiaro. Ma il problema esiste e si sta provando a trovare una soluzione definitiva.
Naturalmente ora c’è un allarme importante in tutta la Serie A. L’eventuale miocardite a questo punto potrebbe non dare l’idoneità ai giocatori. Una situazione che dovrà essere verificata a partire dalla vicenda Bove. Al momento, comunque, la cosa importante è che il centrocampista stia bene. Ora si penserà anche al futuro e non ci resta che aspettare i prossimi mesi per capire meglio quali saranno le scelte.