L’ex calciatore del Napoli, attualmente in forza al Bayern Monaco con alterne fortune, Kim Min-Jae finisce al centro della bufera. Un assurdo privilegio spacca l’opinione pubblica e solleva un polverone di portata internazionale. Andiamo a vedere che cosa è successo in maniera dettagliata, per un idolo della piazza napoletana.
Siamo al cospetto di un giocatore che in un anno, con il suo atteggiamento e con la sua qualità, è entrato in pochissimo tempo nel cuore dei tifosi del Napoli. Ed a suggellare ancora di più il legame tra le parti c’è stato, di mezzo, il terzo Scudetto regalato alla piazza partenopea, con il coreano grande, grandissimo protagonista.
Dopo solo un anno, però, è arrivato un addio reso ancora di più doloroso dal fatto che non sia stato adeguatamente sostituito fino all’arrivo di Alessandro Buongiorno. Adesso, però, Kim Min-Jae finisce nella bufera e fa parlare di sé non per le sue imprese in campo ma per un privilegio che ha sollevato un polverone davvero impressionante.
L’ex Napoli al centro della bufera: ecco cos’è accaduto
Al Bayern Monaco, soprattutto il primo anno, ha faticato davvero tantissimo, dimostrando dei problemi di adattamento davvero non di poco conto. In tal senso, dopo che quest’anno le cose stavano migliorando, adesso per Kim Min-Jae arriva una bufera con la quale fare i conti. Andiamo a vedere perché.
Come raccontato dal quotidiano tedesco “Bild“, infatti, Kim Min-Jae ha avuto dal governo sudcoreano un permesso a dir poco speciale per seguire il corso di 18 mesi del servizio militare previsto. Non in presenza, però, come fanno tutti. E proprio qui sta il centro della vicenda. Potrà, infatti, seguirlo online, senza andar via da Monaco.
Polemica su Kim Min-Jae: assurdo privilegio, caso di portata internazionale
Per particolari meriti sportivi, infatti, in Sud Corea è previsto avere l’esonero da questo servizio, ma la novità assoluta è che si potrà seguire in maniera telematica. Per questo motivo dovrà collegarsi per una o due ore al giorno.
La cosa, come è normale che sia, ha sollevato un polverone in patria, dal momento che non tutti hanno gradito questa decisione da parte del Governo. Fortuna per il Bayern Monaco, che di conseguenza continuerà ad usufruire delle qualità di Kim senza dover rinunciare per un periodo anche molto lungo, come capita invece ad altri sudcoreani, al suo centrale.