Se dovessimo racchiudere in un solo termine l’inizio di stagione del Napoli di Antonio Conte potrebbe essere “cambiamento”.
Sì, perché da quando il salentino siede sulla panchina del club azzurro, non c’è stata una volta nella quale non ha cambiato interpreti o modo di giocare. Nelle ultime settimane, però, la squadra sembrava avesse trovato la sua quadra quantomeno tattica, ma in quel di Empoli Antonio Conte ha cambiato ancora una volta, facendo bene perché con il suo guizzo è riuscito alla fine a sbloccare una partita che non sembrava potesse pendere dalla parte del Napoli.
Protagonista ancora una volta Scott McTominay, tanto imprescindibile al punto che l’allenatore salentino potrà cambiare interpreti e moduli, ma mai lui, che domenica al Castellani ha ricoperto l’ennesimo ruolo della sua avventura in azzurro.
Scott McTominay è arrivato in estate con l’obiettivo di far compiere al centrocampo del Napoli un ulteriore salto di qualità, tecnico ma soprattutto fisico. Il fatto è che lo scozzese si sta dimostrando essere in grado di fare addirittura qualcosa in più, visto che ovunque Antonio Conte lo metta, lui si fa trovare pronto ed adeguato al contesto, quasi come se fosse il suo ruolo naturale.
Questo conferma la grandezza di un giocatore che in questo Napoli calza a pennello, al punto da essere addirittura imprescindibile. La prestazione di domenica non sarà stata tra le sue migliori in carriera, senza dubbio, ma per dare una scossa al pomeriggio del Castellani Conte ha tolto Lukaku, Kvaratskhelia e Spinazzola, ma non McTominay, che da trequartista è passato a fare un altro ruolo, l’ennesimo di questa sua prima parte in azzurro.
Stando infatti a quanto riportato questa mattina da Il Corriere dello Sport, lo scozzese domenica ha (finalmente) fatto la mezz’ala, suo ruolo naturale. Fino a questo momento non era mai stato schierato in quel ruolo da Antonio Conte, che è stato quasi costretto a puntare sulla sua esperienza per cercare di dare equilibrio ad una squadra che contro l’Empoli non sembrava averlo. Risultato finale? 0-1, 3 punti in saccoccia e primato consolidato.
McTominay parrebbe essere uno degli imprescindibili del Napoli di Antonio Conte, ma guai ad utilizzare questa parola quando si ha a che fare con una squadra del salentino.
Sì, perché nelle ultime uscite stagionali lo scozzese sarà stato più in campo che in panchina, questo è vero, ma per l’allenatore del Napoli non esistono intoccabili. Lo può confermare lo stesso Romelu Lukaku, quando domenica, impalpabile, è stato sostituto addirittura all’ora di gioco, cosa mai successo fino a questo momento della stagione. La rosa è lunga, forte e competitiva, motivo per il quale tutti servono allo stesso modo, anche se c’è chi, come McTominay, che potrebbe farlo un pochino di più.
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