Il Napoli finisce in tribunale: interpellata anche l’AIC, il motivo

Il bell’inizio di stagione stagione del Napoli potrebbe essere oscurato da una situazione piuttosto delicata che vedrebbe coinvolto il club di De Laurentiis. 

Stando alle ultime notizie, infatti, il calciatore avrebbe deciso di andare per via legali contro la società partenopea per il trattamento avuto nel corso dell’estate di calciomercato. La storia fra le parti è finita male, peggio di quanto effettivamente ci si potesse immaginare, con il Napoli che è ora è stato diffidato e dovrà presentarsi in tribunale per rispondere alle accuse che gli sono state mosse contro.

Il Napoli finisce in tribunale
Napoli diffidato, interpellata anche l’AIC (LaPresse) – napolicalciolive.com

In tutto questo sarebbe stata interpellata anche l’AIC, a conferma del fatto che la situazione è più complicata del previsto.

Il Napoli finisce in tribunale: il motivo

Alle volte le migliori storie d’amore tendono a finire male, peggio di quanto le parti volessero, e spesso per colpa anche di terzi. Ed è essenzialmente questo quello che starebbe accadendo dalle parti di Napoli, con il calciatore che si sarebbe deciso a fare la voce grossa dopo il trattamento che gli è stato riservato nel corso dell’estate. 

Antonio Conte non l’ha mai realmente preso in considerazione, neanche nel corso della preparazione, scaturendo in lui sentimenti contrastanti, anche perché con l’allenatore salentino non ci è mai realmente stato un confronto. Essendo un professionista di un certo il livello, il calciatore ha deciso di mettere da parte l’orgoglio ed accettare questa decisione, per il bene non tanto suo ma della squadra che ha servito per tanti anni. Ciò non significa però che è concesso tutto, motivo per il quale nelle scorse ore avrebbe rivalutato la sua posizione con l’obiettivo di far valere i suoi diritti, di persona e lavoratore in primis, un po’ messi d parte nel corso di questa prima parte di stagione.

Stando dunque a quanto riportato dai colleghi di CalcioNapoli24, Mario Rui ha diffidato il Napoli interpellando addirittura anche l’AIC, associazione italiana calciatori, con l’intento di essere reintegrato in rosa, lui che fino ad oggi poteva usufruire dei servizi di Castelvolturno ma ad orari differenti rispetto a quelli della prima squadra.

Diffidato il Napoli ed interpellata l’AIC: la posizione dell’agente

Mario Rui vuole far valere i suoi diritti di lavoratore e giocatore della SSC Napoli, perché okay non rientrare nei piani di Antonio Conte, ma il portoghese non si aspettava un trattamento del genere.

Ai sensi dell’articolo 11.1 e 12 del contratto collettivo dell’AIC, Mario Rui potrebbe essere risarcito dal Napoli o ottenere la risoluzione contrattuale nel momento in cui la società di De Laurentiis abbia violato gli obblighi contrattuali a cui è tenuta nei suoi confronti.

La situazione è dunque piuttosto delicata, anche perché potrebbe nascerne una diatriba fra lo stesso calciatore ed il suo agente, Mario Giuffredi. Stando a quanto riportato dai colleghi di CalcioNapoli24, infatti, il procuratore si è completamente dissociato dal comportamento di Mario Rui, che potrebbe addirittura ritrovarsi ad essere scaricato dall’agenzia per un codice etico, non scritto, che vige all’interno di questa.

Mario Rui ha chiesto il reintegro in rosa
Mario Rui si appella agli articoli 11.1 e 12 del contratto dell’AIC per vincere contro il Napoli (LaPresse) – napolicalciolive.com
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