E’ arrivata come un fulmine a cielo sereno la notizia del sequestro subito dai fratelli Elkann nell’ambito del discorso relativo all’eredità degli Agnelli. Andiamo ad analizzare, in tal senso, quali sono le conseguenze per la Juventus, che è un bene di proprietà proprio di questa famiglia, come è noto.
Il legame che c’è tra la Juventus e gli eredi di tutta la famiglia Agnelli è innegabile ed è evidente agli occhi di chiunque. Si tratta di un binomio che affonda le proprie radici nella storia non tanto del calcio italiano e della Serie A, quanto in quella di tutto il Paese. Allo stato attuale delle cose, come è noto, appartiene al gruppo degli Elkann.
L’obiettivo, in tal senso, è quello di tornare ad essere grande come un tempo, dopo le difficoltà delle ultime annate, assolutamente da cancellare per un club abituato sempre a vincere. Adesso, però, per gli Elkann arriva una autentica bufera. C’è stato un sequestro del valore pari a 74,8 milioni di euro che rischia di far crollare tutto.
Sequestro Elkann: la ricostruzione di questo episodio
Il sequestro è stato eseguito dalla Guardia di Finanza di Torino ed al centro di questo caso c’è tutta la vicenda che si è venuta a generare dopo la morte di Marella Caracciolo, vedova di Gianni Agnelli ed alle conseguenti controversie tra Margherita ed i suoi figli John, Lapo e Ginevra Elkann.
Come raccontato in una nota pubblicata dallo studio legale che cura gli interessi degli Elkann, però, questo sequestro non implica che di base essi siano colpevoli. La giustizia, adesso, dovrà fare il proprio corso, ma i reati che vengono loro contestati sono a dir poco preoccupanti: frode fiscale e truffa in danno dello Stato.
Juventus, ecco le conseguenze sul caso dell’eredità degli Agnelli
Allo stato attuale delle cose, la Juventus di per sé non rischia nulla dal momento che si tratta di una procedura giudiziale che nulla ha a che vedere con lo sport e con il calcio.
Anche per il calciomercato della Juve non ci saranno implicazioni dirette, ma è inevitabile che una conferma di colpevolezza potrebbe rappresentare un duro colpo per le casse degli Elkann in senso generico e di conseguenza anche per il gruppo Exor. Adesso non resta altro da fare che aspettare le soluzioni che la giustizia porterà in essere.