A Napoli c’è un club che non sorride. Firme forzate e stipendi mai pagati. Una storia da incubo che conferma delle difficoltà in questo mondo
Il Napoli rappresenta sicuramente il fiore all’occhiello del calcio campano. È l’unica squadra in questo momento nella massima serie oltre che naturalmente è quella più titolata. Ma nella città campana ci sono anche altre situazioni molto complicate e conosciute a livello internazionale.
E per un club possiamo dire che sono stati vissuti mesi da incubo. Contratti falsi, firme forzati e stipendi non pagati. Una situazione davvero surreale e che conferma come il mondo del calcio nasconde al suo interno situazioni molto difficili e che non sempre vengono alla luce. In questo caso la storia è stata resa pubblica direttamente dai giocatori e ci sono anche diversi contenziosi in corso. Ma si tratta comunque di una vicenda che non fa bene al calcio e soprattutto alla città di Napoli.
Napoli: un club da incubo, cosa è successo
Doveva essere una delle esperienze più importanti e più belle per quanto riguarda la Campania, ma il tutto si è trasformato in un incubo senza fine. A raccontare una storia che non fa sicuramente onore al calcio italiano è il sito fifpro.com, che riprende quanto successo con la squadra femminile del Pomigliano. Un club nato nel 2019 e che nel giro di poco tempo ha raggiunto la Serie A. Ma è proprio qui che sono uscite vicende che non fanno assolutamente bene al nostro calcio.
Le giocatrici hanno denunciato di aver subìto soprusi, vertici della società che sono entrati senza preavviso in casa loro, contratti forzati e firme false. Senza tralasciare il fatto che molti stipendi non sono stati pagati. Insomma, una brutta macchia per il nostro calcio arrivata alla luce solamente grazie al coraggio di queste ragazze, che insieme hanno deciso di denunciare tutto e mettere fine a vicende che andavano avanti da molto tempo.
Per il Pomigliano la scorsa stagione si è conclusa con una retrocessione e quest’anno il club ha deciso di non iscriversi al campionato di Serie B. Una scelta obbligatoria dopo quanto successo. Un fallimento che chiude una brutta pagina per il nostro calcio e che conferma la necessità di accendere i fari su queste realtà. Gli ultimi mesi per le giocatrici sono stati un vero e proprio incubo e la speranza è che questo non debba ripetersi in futuro in altri club.