Napoli, cambia la difesa: titolare sacrificato, il tecnico non ha dubbi

In casa Napoli la difesa è stata il reparto sul quale ha lavorato di più Antonio Conte. Subito linea a tre, con due esterni alti a lavorare nelle due fasi. Un titolare, però, potrebbe essere seriamente sacrificato ed a riguardo il tecnico non sembra avere dubbi. Andiamo a vedere le ultime notizie a riguardo.

La difesa è letteralmente il reparto da cui è partita la rivoluzione di Antonio Conte, come confermato dalle manovre societarie in sede di calciomercato. Sono, infatti, arrivati prima a raffica Rafa Marin, Alessandro Buongiorno e Leonardo Spinazzola, poi gradualmente tutti gli altri. Un motivo ci sarà.

I dati dell’anno scorso erano impietosi e non si poteva non fare in questo modo. Adesso che, però, una quadra è stata trovata, si deve cercare chiaramente di alzare ancora di più l’asticella. Soprattutto perché comunque qualche campanello d’allarme è suonato. In tal senso, può arrivare un cambiamento non di poco conto. Andiamo a vedere le ultime.

Napoli, cambia la difesa
Napoli, svolta in difesa: sacrificato un titolare (Napolicalciolive.com) – foto da Ansa

Cambio nella difesa azzurra: le ultime notizie

La struttura per il momento è composta da Mazzocchi e Spinazzola o Olivera che danno manforte sulle fasce a centrocampo, ed il terzetto arretrato titolare che è composto da Di Lorenzo, Rrahmani e da Alessandro Buongiorno. Siamo, però, solo all’inizio ed è lecito immaginare dei cambiamenti.

E’ sicuramente di questo avviso Massimo Rastelli, noto allenatore, nel corso di una intervista concessa a Radio Kiss Kiss Napoli, nel corso della trasmissione Radio Goal. Secondo lui, infatti, Alessandro Buongiorno rende meglio, e per questo prima o poi sarà spostato da centrale del pacchetto a tre. Ed il motivo è presto spiegato.

Napoli, cambia Buongiorno
Napoli, cambia la posizione di Buongiorno e sacrificato un titolare (Napolicalciolive.com) – foto da Lapresse

Napoli, in difesa sacrificato il centrale: attenzione alla soluzione

Dal suo punto di vista, infatti, anche al Torino ha dimostrato di esprimersi meglio in quella posizione. Cambia poco, dal momento che chi sa giocare in una difesa a tre si può adattare in ogni reparto, ma c’è una ragione se secondo lui Conte inizierà ad usare Buongiorno in questa nuova posizione.

I braccetti, infatti, devono avere capacità di inserimento, come ad esempio accade a Giovanni Di Lorenzo sul versante di destra. Cosa che Buongiorno non ha ancora sviluppato. In tal senso, dal suo punto di vista, la soluzione potrebbe essere composta da Matias Olivera e Giovanni Di Lorenzo braccetti, con Alessandro Buongiorno al centro. Il sacrificato, però, in questo caso sarebbe Amir Rrahmani.

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