Rapina David Neres, svolta nelle indagini: scoperto tutto

Rapina David Neres, quell’episodio resta ancora una macchia sulla serata della vittoria contro il Parma. In tal senso, però, adesso arriva un colpo di scena nelle indagini relative al furto del Rolex subito dal calciatore brasiliano. E’ stato svelato, in tal senso, anche il movente per i delinquenti.

L’impatto che ha avuto l’ex Ajax e Benfica sull’attacco del Napoli è stato impressionante. Subito decisivo, ha giocato due spezzoni molto piccoli di partita ed ha già fornito due assist. Il primo per il gol del 3-0 di Simeone nella partita contro il Bologna. Il secondo per la rete del definitivo 2-1 di Anguissa sul Parma.

D’altronde Antonio Conte crede ciecamente in lui e per questo motivo ha chiesto a gran voce il suo acquisto al Napoli. A macchiare la serata da incorniciare contro il Parma è stata la rapina subita proprio da David Neres, a cui è stato sottratto un Rolex del valore pari a 100mila euro. In tal senso, arriva adesso una svolta nelle indagini.

Rapina David Neres
Rapina David Neres, arriva una svolta significativa nelle indagini (Napolicalciolive.com) – foto da Lapresse

Svolta nelle indagini per Neres: le ultime

E’ stato un grande spavento per il calciatore, a cui è stata puntata in faccia una pistola e che si aspettava sicuramente una accoglienza diversa. Adesso, però, arriva la svolta nelle indagini, con le autorità che stanno provando a ricostruire nel dettaglio quanto accaduto.

Stando a quanto raccontato da TuttoSport, ci sarebbe stato un complice all’interno dello stadio che avrebbe segnalato che David Neres avesse questo orologio di grande valore. Chiaramente, poi, è stato indicato anche il Van che lo trasportava, con tutti i dettagli per identificarlo. Ma non è tutto. Ecco la verità anche sul movente.

Rapina David Neres movente
Rapina David Neres, ecco la ricostruzione ed il movente dell’episodio (Napolicalciolive.com) – foto da Lapresse

Rapina David Neres, ecco il movente dei delinquenti

Si tratterebbe di una “semplice” rapina e non di un atto intimidatorio, messo in essere da parte di due balordi. Dunque non c’era un piano ben strutturato per colpire il club, ma l’azione di profili in cerca di un colpo importante in termini economici da piazzare.

Altro aspetto da non sottovalutare è il seguente. Le autorità sono fiduciose di riuscire ad individuare questi due criminali che, grazie alle telecamere presenti in tutta la zona di Fuorigrotta, dovrebbero essere individuati senza particolari problemi. Per poi essere affidati alla giustizia. Una brutta pagina per Napoli, che si spera possa risolversi con la restituzione della refurtiva a David Neres.

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