Intrigo Osimhen. La questione relativa al futuro dell’attaccante nigeriano è oramai paragonabile ad un noto gioco di carte napoletane.
È quasi come se il numero 9 del Napoli fosse diventato l’asso di bastoni, la carta più temuta, quella dal valore più alto, ne il “Ass e Mazz“. Chiunque termini la mano, il giro per intenderci, con questa carta ancora fra il proprio mazzo, fa più punti di tutti, perdendo. Sembra essere quasi un paradosso, ma è proprio così, le regole del gioco non mentono, con De Laurentiis che rischia il cappotto nel momento in cui dovesse rimanere con un Osimhen scontento, ed oramai fuori forma, sul groppone il prossimo 31 di agosto.
Osimhen-Napoli: oramai è diventata una partita di “Ass e Mazz”
Importanti novità arrivano in merito al futuro di Victor Osimhen, che come confermato anche dal ds Giovanni Manna in occasione della prima (disastrosa) uscita di campionato contro l’Hellas Verona, vuole lasciare Napoli in questo calciomercato.
Nel contratto del nigeriano c’è una clausola rescissoria da 130 milioni di euro, cifra che Aurelio De Laurentiis spera di incassare fino all’ultimo centesimo, anche se la valutazione di Osimhen è drasticamente calata dopo l’ultima stagione, caratterizzata da infortuni e prestazioni sottotono, nonostante i 17 gol segnati in tutte le competizioni. Il nigeriano resta comunque un attaccante di livello, e gli interessi di PSG, Chelsea e Al-Hilal lo confermano, ma per il momento nessuna di queste tre squadre si sarebbe mossa concretamente per prelevarlo dal Napoli.
Una situazione scomoda, soprattutto per Aurelio De Laurentiis, che nel tressette rischia di essere il giocatore che rimane con l’asso di bastoni in mano, ovvero la carta che vale di più e che lo fa perdere. Questa particolare metafora l’hanno proposta sul loro profilo Facebook gli amici di Cityweek, che hanno titolato uno dei loro editoriali giornalieri: “NAPOLI, PSG E CHELSEA SU OSIMHEN CREDONO DI STARE AL TAVOLO DI POKER, IN REALTÀ STANNO GIOCANDO IL TRESSETTE A PERDERE, MA L’ASSO DI BASTONI PER ORA RIMANE A DE LAURENTIIS!“.
C’è una novità nella questione Osimhen: ADL rischia il cappotto
In tutta questa faccenda quello che sta messo peggio è dunque Aurelio De Laurentiis, che utilizzando termini inerenti al gioco “rischia il cappotto“. Perché questo? Essenzialmente negli ultimi giorni si è parlato tanto di quanto il Napoli fosse intenzionato a fare Romelu Lukaku indipendentemente dalla questione Osimhen.
Una scelta piuttosto azzardata, anche perché ricordiamo che il nigeriano a stagione guadagna 12 milioni di euro, non di certo spicci. A fronte di questo si è anche ipotizzato di un possibile scambio Chelsea-Napoli, così da permettere alle parti di liberarsi dai rispettivi asso di bastoni (Lukaku per i Blues), con gli inglesi che avrebbero dovuto rendere a De Laurentiis un conguaglio economico importante. Così come è nata, così questa soluzione è arenata, con gli azzurri che continuerebbero però a sostenere la propria strategia, con il presidente partenopeo che rischia di perdere questo tressette accollandosi non solo il proprio asso di bastoni, ovvero Osimhen, ma anche quello del Chelsea, Lukaku, al punto che “bisognerà chiamare il 119 e portare De Laurentiis in terapia intensiva velocemente per farlo riprendere dallo smacco“.