Il nuovo c.t della Nazionale ha deciso, scelta sorprendente nel reparto offensivo della Nazionale per sabato sera.
La prima partita della Nazionale, prevista per sabato sera contro la Macedonia del Nord, servirà a staff e tifosi a liberarsi della tensione accumulata nell’ultimo mese.
Luciano Spalletti sulla panchina azzurra allontanerà le incertezze vissute dopo l’addio di Roberto Mancini, e schiererà in campo una formazione più o meno nuova. Innanzitutto le convocazioni. La mancata chiamata di Verratti, Jorginho e Scamacca lasciano trasparire le idee chiare del tecnico toscano.
Spalletti non cambierà sistema di gioco e, a suon di “Palla avanti, palla indietro”, la formazione che scenderà in campo sabato sera dovrebbe essere già piuttosto delineata, salvo qualche dubbio. Nel 4-3-3 la difesa dovrebbe essere composta da Di Lorenzo e Di Marco sulle fasce da Scalvini e Bastoni al centro della difesa. A centrocampo resta il dubbio Cristante o Locatelli, insieme a Barella e Tonali. Scelte importanti per una partita che deciderà il nostro futuro ai prossimo Europei.
Resta il dubbio in attacco, dove Luciano Spalletti ha provato diverse cose ma, ormai, sembra orientato verso una scelta che potrebbe fa discutere.
Nazionale, Raspadori prima punta: le idee di Spalletti
Per il reparto offensivo Luciano Spalletti ha provato diverse soluzioni nei pochi allenamenti che ha avuto a disposizione per preparare la partita.
Raspadori a sinistra, Zaniolo a destra e Retegui o immobile al centro. Gnomo, Chiesa, Politano e Zaccagni sono stati provati e alterati sulle fasce, a testimonianza di una fase ancora di studio del nuovo c.t. Spalletti, tuttavia, sembra orientato a schierare Giacomo Raspadori come prima punta. Nonostante abbia dato la fascia di capitano a Immobile, chiaro segno di fiducia all’attaccate della Lazio, il tecnico toscano ha dichiarato che giocherà chi saprà “legare di più il gioco”. Tutto lascia quindi propendere verso l’attaccante del Napoli, che ha espresso grande felicità nel ritrovare l’ex tecnico del Napoli in Nazionale.
“È stata una grandissima emozione ritrovarlo a Coverciano, ha tanta voglia di trasmettere le sue idee e di fare bene”, ha dichiarato Raspadori, che ha anche ringraziato Mancini. “Se sono arrivato in Nazionale è grazie a lui, non posso che ringraziarlo”, ha concluso.
Occhio alla partita di sabato sera contro la Macedonia, che aprirà il nuovo ciclo di Luciano Spalletti e potrebbe segnare l’inizio di un nuovo modo di giocare della nostra Nazionale.
