La sconfitta interna, inattesa e per questo anche più dolorosa, contro la Lazio, ha aperto già il dibattito in casa Napoli su alcune scelte di Rudi Garcia
Un ko che fa male e che invita a riflettere a lungo. Il 2-1, peraltro ampiamente legittimo, con cui la Lazio ha espugnato il ‘Maradona‘ sabato scorso nel match valido per la terza giornata di campionato, ha scatenato in casa Napoli il dibattito sulla gestione della gara da parte di Rudi Garcia.
Il nuovo tecnico dei campioni d’Italia è finito già sul banco degli imputati: tifosi, esperti, osservatori non hanno risparmiato critiche all’allenatore francese, reo di aver subito una lezione di tattica dal suo collega e rivale, Maurizio Sarri.
In realtà fin dal giorno in cui il presidente De Laurentiis ha annunciato l’ingaggio di Garcia, chiamato a prendere il posto di Luciano Spalletti, in parecchi hanno storto la bocca. “Non è un allenatore all’altezza“, “Si tratta di una scelta azzardata“, “La squadra campione d’Italia meritava un altro profilo“. Questo era l’andazzo nei commenti successivi all’annuncio del tecnico transalpino.
Se allo scetticismo iniziale che neanche le due vittorie consecutive contro Frosinone e Sassuolo erano servite ad allontanare aggiungiamo il capitombolo interno contro la Lazio si intuisce come il clima intorno al tecnico del Napoli sia già piuttosto infuocato. Tra i più critici e decisi nel bocciare l’operato di Garcia è un noto giornalista ex Mediaset che nel suo intervento in diretta su TvPlay non è stato affatto tenero nei suoi confronti.
Napoli, esplode il ‘caso’ Garcia: l’attacco nei suoi confronti è durissimo
Stiamo parlando di Paolo Bargiggia, che nel suo punto sui risultati della domenica ha lanciato i suoi strali contro il tecnico di Nemours: “Va detto in primis che per De Laurentiis quella di Garcia è stata una quinta scelta: il presidente del Napoli aveva trattato con Nagelsmann, poi Luis Enrique, Italiano, Thiago Motta e anche Conte“.
Il problema secondo Bargiggia è che il Napoli con Garcia ha già subito un’involuzione tattica: “Il possesso palla è diminuito, la squadra gioca molto bassa e non palleggia quasi più. Il suo schema principale è il lancio lungo per Osimhen e chi ne risente di più è Lobotka che rispetto allo scorso anno tocca la metà dei palloni“. Insomma, una bocciatura assoluta e a quanto pare definitiva: “Non vedo bene il Napoli quest’anno“. I tifosi azzurri sono legittimati a compiere ogni tipo di scongiuro…