La generazione di campioni del mondo che ha portato la Coppa in Italia nel 2006 è rimasta nel cuore di tutti gli appassionati di calcio nostrani. Uno di loro, tra i grandissimi protagonisti di quella impresa, è pronto a rimettersi in gioco ed a tornare in panchina. In una piazza ambiziosa e prestigiosa.
Sono diversi i campioni del mondo che nel 2006 hanno conquistato la coppa più ambita nel calcio che si sono cimentati con il mondo della panchina. Tutti con alterne fortune. Da Gennaro Gattuso fino ad arrivare a Fabio Grosso, senza ovviamente dimenticare Alberto Gilardino che adesso allena il Genoa e guida le sue ambizioni. Uno dei principali protagonisti di quella straordinaria impresa sportiva è pronto a rimettersi in gioco ed a tornare ad allenare. Arriva, in tal senso, una svolta del tutto inattesa, dal momento che sta per trovare la quadra con un club dalle grandi ambizioni. Ed in tal senso si tratta di una sfida davvero di primo piano.
L’ex campione del mondo torna ad allenare
Filippo Inzaghi nella passata stagione ha fatto cose straordinarie sulla panchina della Reggina, ma alla fine ha pagato un caos esploso in società imprevedibile e probabilmente senza precedenti. Nonostante ciò il suo lavoro è stato apprezzato da tutti visto che ha sfiorato anche la promozione in Serie A. Adesso, dopo il fallimento del club, aspetta che capiti per lui una nuova possibilità di dimostrare le sue doti. Ed a sorpresa starebbe per arrivare.
A quanto pare, infatti, l’Avellino sta seriamente riflettendo sulla posizione del tecnico Massimo Rastelli. La sconfitta subita in casa alla prima giornata di Serie C, infatti, ha aperto ad alcune riflessioni sull’ex Cagliari. Nella dirigenza irpina c’è uno sponsor importante per Pippo Inzaghi, dal momento che il direttore sportivo Giorgio Perinetti lo ha già avuto ai tempi del Venezia. Ed in quel caso il connubio ha dato straordinari risultati.
Pippo Inzaghi nuovo allenatore dell’Avellino
Fino a questo momento l’ex Milan da allenatore ha raggiunto dei picchi importanti, ma non ha mai avuto quella continuità in panchina tale da poter immaginare concretamente un salto di qualità. Chissà, però, che una piazza ed una società come Avellino non possano essere il definitivo trampolino di lancio per lui.