Dopo l’inatteso ko contro la Lazio del grande ex Maurizio Sarri, Rudi Garcia è già nel mirino: ecco il ‘problema’
Corsi e ricorsi storici. Il Napoli del nuovo corso targato Rudi Garcia si ferma alla terza giornata di campionato esattamente come quello di Luciano Spalletti nella passata stagione.
Allora è stato uno scialbo pari a reti inviolate, al ‘Franchi’, contro la Fiorentina, seguito da un altro pareggio, per 1-1, al ‘Maradona’ contro il Lecce. Questa volta la battuta d’arresto è più pesante: ko, sempre tra le mura amiche, contro la Lazio dell’ex Maurizio Sarri che fa il bis dopo il blitz vincente nel finale della scorsa stagione. Quattro visite al ‘Maradona’ da ex per l’ex Comandante azzurro e quattro risultati positivi (due pari e due vittorie).
Comunque, alla luce di come si è concluso lo scorso campionato, gli scaramantici tifosi azzurri potrebbero anche considerare ‘beneaugurante’ l’inatteso stop contro i biancocelesti.
In una piazza come quella partenopea, dove il tifo per i colori azzurri è più di una passione, è un vero e proprio culto laico, basta un nonnulla per passare dall’esaltazione alla cupa depressione con annesse critiche al vetriolo. E, quindi, tutti sul banco degli imputati: squadra, società e allenatore.
Anche se alla società viene contestata una campagna acquisti non all’altezza delle ambizioni del club campione d’Italia (tre nuovi arrivati di cui uno, il brasiliano Natan Bernardo de Souza, neanche visto all’opera in quanto in ritardo nel processo di ambientamento a una realtà profondamente diversa dalla sua di provenienza), gli strali dei tifosi si appuntano in particolare contro Rudi Garcia.
L’ex tecnico giallorosso dopo appena tre giornate è nel mirino della critica e dei tifosi, molti dei quali hanno già la nostalgia dell’ex tecnico Spalletti, ora Commissario tecnico della Nazionale.
Ma qual è il capo d’accusa che pende sull’ex allenatore dell’A-Nassr? Ebbene, per Paolo Del Genio, giornalista di Telecapri e Radio Kiss Kiss Napoli, il ko contro i capitolini è figlio delle grandi distanze tra i reparti. Come scrive nella sua pagina Facebook, “il punto è che una squadra con grandi ambizioni non può avere distanze così grandi tra i reparti. Il problema è tattico, non fisico o psicologico”.
Motivo per il quale la responsabilità dello stop contro la Lazio è del tecnico francese visto che le giuste distanze tra i reparti sono un diretta conseguenza di una buona organizzazione tattica. Spetta, quindi, a Rudi Garcia trovare il bandolo della matassa per “riproporre un Napoli corto, compatto, aggressivo e, di conseguenza, in grado di esaltare e non di deprimere le qualità individuali dei calciatori”.
Ben venga, dunque, la pausa per gli impegni della Nazionale. Rudi Garcia ha così a disposizione 15 giorni prima dell’insidiosa trasferta a Genova, un tempo sufficiente per ‘serrare le file’ in tutti i sensi.
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