Il Napoli di Rudi Garcia è pronto a cominciare il girone di ritorno di Champions League. A differenza della passata stagione potremmo sbilanciarci dicendo che gli azzurri quest’anno sono stati leggermente più fortunati, anche perché le avversarie, esclusa il Real Madrid, si stanno dimostrando essere decisamente alla portata dei campioni d’Italia.
In avvicinamento a quella che sarà la prossima giornata della prossima Champions League, fra le avversarie del Napoli ce n’è una che ha una storia particolare che merita di essere raccontata.
Uno degli stadi nel quale i campioni d’Italia hanno giocato in trasferta in questa spedizione europea è stato infatti costruito dai tifosi con una colletta.
Il Napoli è pronto a prendersi la scena in questa Champions League. Dopo aver raggiunto i quarti l’anno scorso, i campioni d’Italia hanno intenzione di migliorare anche di più i propri risultati puntando, perché no, alla vittoria, come detto anche da Aurelio De Laurentiis in occasione della festa scudetto dello scorso giugno.
Gli avversari ed i risultati ottenuti fino a questo momento nel girone girone C permettono al Napoli di crederci, anche perché escluso il Real Madrid, realtà come il Braga e l’Union Berlino, che resta da non sottovalutare, sono super abbordabili. In avvicinamento alla prossima giornata di questa, nuova, Champions League, c’è però una storia da raccontare che potrebbe direttamente interessare il Napoli, dato che in questo stadio gli azzurri ci hanno appena giocato.
Si tratta di quella super particolare dell’An Der Alten Foresterei, casa dell’Union Berlino. Cos’ha di tanto particolare questo stadio? Semplice. L’Alte Forsterei è un progetto ed un prodotto degli stessi tifosi del club tedesco, che fra il 2007 ed il 2009 hanno hanno praticamente quasi interamente ricostruito lo stadio, rendendosi protagonista di un’opera unica del suo genere.
L’Union Berlino rappresenta, tramite la sua storia, il legame perfetto che esiste fra una squadra di calcio ed i suoi tifosi, gli stessi che hanno permesso al club capitolino, col loro supporto, di poter arrivare oggi a partecipare per la prima volta in Champions League.
Ovvio, i giocatori hanno fatto la loro parte, ma l’Union non è mai stata abbandonata dalla sua gente che, addirittura, oggi è in parte proprietaria dell’An Der Alten Foresterei, la casa che per l’appunto ospita le partite interne dei biancorossi.
Questo è infatti il primo stadio di un campionato professionistico tedesco parzialmente di proprietà dei tifosi, che ad oggi sono addirittura in 46.000 a detenerne le quote.
Il Napoli è solito giocare in una bolgia, come quella del Diego Armando Maradona, e confrontarsi con una altrettanto rumorosa come quella dell’Alte Forsterei è stata stimolante per gli uomini di Rudi Garcia, che sono riusciti ad imporsi er 1 a 0 grazie alla rete di Giacomo Raspadori.
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