Lorenzo Insigne ha lasciato Napoli ormai più di un anno fa e probabilmente se ne è già pentito amaramente. La sua esperienza al Toronto è sempre più negativa: il futuro può avere un epilogo
Mai un addio fu più doloroso. Probabilmente Lorenzo Insigne oggi ci penserebbe due volte prima di lasciare il calcio italiano e la sua Napoli. Poco più di un anno fa è andato via rifiutando un contratto al ribasso con la squadra partenopea.
Troppo allettante la proposta del Toronto FC, che gli ha garantito 10 milioni di euro a stagione più bonus. Un addio molto chiacchierato, perché all’epoca non era ancora esploso il fenomeno Arabia e certe cifre sembravano praticamente fuori mercato. Di certo Insigne non si aspettava un percorso così difficile.
Non è stato facile l’ambientamento nell’altro emisfero e in un paese come il Canada, così diverso dall’Italia. Il freddo e le moltissime ore di viaggio che lo separavano da Napoli tra gli ostacoli più difficili.
In realtà i veri problemi sarebbero arrivati dal campo: anche se non per colpa sua (con lui ci fu Criscito, che poi è andato via, e Bernardeschi ancora in squadra) il rendimento del Toronto è alquanto misero. Squadra penultima in classifica anche in questa stagione, e reduce da ben nove sconfitte di fila.
Solo l’Inter Miami di Messi ha fatto peggio, ma ha tre partite da recuperare. Un vero e proprio incubo, con Insigne e Bernardeschi che proprio non riescono a prendere per mano la loro squadra.
Per quanto riguarda l’ex capitano del Napoli si sono confermati i problemi di spogliatoio che spesso si sono visti anche in Italia. A Toronto, dopo alcune incomprensioni con Bradley, poi esonerato, sono arrivati i problemi anche con il nuovo allenatore Dunfield, che sta guidando la squadra ad interim. A quanto pare, la scelta del tecnico di alternare Insigne col 20enne Kerr ha mandato su tutte le furie l’attaccante, che secondo The Athletic ha lasciato l’allenamento sbottando.
Il club ha poi minimizzato, comunicando che il calciatore resta regolarmente a disposizione. Insigne lamenterebbe un pessimo trattamento da parte del suo club.
In effetti il rendimento suo e della squadra contrasta con l’accoglienza in pompa magna nell’estate del 2022. Ad oggi non si può dire che Insigne sia diventato un beniamino dei tifosi. Anzi, questi sono preoccupati e arrabbiati per la situazione della squadra.
Anche nell’esperienza napoletana Insigne fece notizia per alcuni litigi con i suoi allenatori: sia Ancelotti che Gattuso lo “cacciarono” dal campo durante l’allenamento. L’attuale allenatore del Real Madrid gli tolse anche una convocazione in Europa per punizione.
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