La famiglia del patron del Napoli, Aurelio De Laurentiis, presa di mira nei social network: ecco cosa sta succedendo
Il Napoli dopo due giornate di campionato è in testa alla classifica a punteggio pieno in coabitazione con il Milan, l’Inter e il sorprendente Hellas Verona.
Victor Osimhen, insieme al nerazzurro Lautaro Martinez e al rossonero Olivier Giroud, comanda la classifica dei cannonieri a quota tre gol. Khvicha Kvaratskhelia, che ha saltato il debutto contro il Frosinone, si è presentato al “Maradona” con un assist per il 2-0 di Giovanni Di Lorenzo che ha messo il punto esclamativo al match contro il Sassuolo.
Insomma, ci sono tutti i presupposti per un’altra esaltante stagione, eppure la piazza napoletana è in pieno subbuglio, con l’intera famiglia De Laurentiis presa di mira nei social network dagli inviperiti tifosi azzurri. Ma cosa sta succedendo?
Purtroppo la vita non è fatta solo di partite vinte o perse. Ma esiste anche la cronaca che ogni giorno ci racconta fatti raccapriccianti come la vicenda delle due cuginette di Caivano, di 12 e 10 anni, vittime di (forse) ripetuti stupri da parte di un branco dall’indefinito numero dei suoi componenti (si teme che tra minorenni e maggiorenni possano essere in 15 ad aver abusato in più occasioni delle due cuginette).
Una vergognosa e inaccettabile violenza sessuale di gruppo contro due bambine, che segue quella subito da parte di una 19enne di Palermo, che ha scosso la coscienza collettiva e che non ha lasciato insensibile neanche Valentina De Laurentiis, figlia del patron azzurro, Aurelio, e responsabile del marketing del Napoli.
Infatti, la secondogenita del patron azzurro, in occasione della Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne, ha postato su X, la nuova denominazione di Twitter dopo che il più utilizzato social di microblogging è stato acquistato dall’uomo più ricco del mondo, alias Elon Musk, in riferimento proprio agli stupri di gruppo di Caivano e Palermo, il seguente tweet: “Proteggi tua figlia? No, educa i tuoi figli“.
Apriti cielo! Gli hater in servizio permanente effettivo si sono scatenati vomitando improperi sotto il suddetto tweet tanto da indurre Valentina De Laurentiis a chiudere il proprio profilo.
Il motivo? Non certo perché ne contestano il condivisibile contenuto (le responsabilità dei genitori nell’educare i propri figli al rispetto delle donne e al non considerarle degli oggetti sessuali) ma per il mancato arrivo al Napoli del centrocampista Gabri Veiga, accasatosi all’Al Ahli quando era a un passo dal vestire l’azzurro.
Insomma, una volta si diceva che ‘tutto è politica’, oggi nell’era dei social network ‘tutto è calcio’ visto che anche delle dolorose vicende di cronaca vengono strumentalizzate per contestare, nel caso di specie, la politica del braccino corto del Presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis.
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