Nella scorsa stagione non succedeva quasi mai, ecco come Rudi Garcia può trasformare ancora il suo Napoli
Pronti via e Cajuste schierato titolare alla prima di campionato. Buona gara nonostante il rigore provocato (abbastanza generoso), e va bene. Natan ha bisogno di tempo e va bene, Kvaratskhelia deve riposare ancora un po’ ed indovinate, va ancora bene. Ai tifosi napoletani iniziano a piacere le idee del nuovo allenatore che per adesso fa parlare i risultati. Due vittorie su due in campionato.
Quello di Rudi Garcia può sembrare un Napoli simile a quello già visto con Spalletti e che ha stravinto il campionato del 2023, ma non è proprio così. Sicuramente la squadra ereditata dal francese ha già quasi tutti gli elementi che hanno già vinto questo campionato e quindi una base fatta di palleggio e possesso, quella era difficile e forse anche inutile da cambiare. Ma Garcia non si accontenta.
Ribaltone Napoli! Garcia ha sorpreso tutti
Ovviamente ci sono piccole cose che ora avvengono in campo in modo diverso e tutte però finalizzate sempre allo stesso obiettivo: fare tanti gol e prenderne pochi. Lo stesso che si prefissano le grandi squadre, insomma, ed il Napoli per ora ci è riuscito soprattutto col Sassuolo dove Meret è rimasto a guardare.
E poi ci sono le idee nuove, quelle visibili ad occhio nudo. Se il 77 azzurro ha ancora bisogno di riposo per delle noie fisiche, a sinistra gioca Giacomo Raspadori, per inciso due gare da titolare su due ad inizio stagione. Il folletto classe 2000 è anche stato molto sfortunato in questo avvio di annata, un gol annullato a Frosinone, un palo ed una traversa sfiorata su rigore contro il Sassuolo. Ma non è qui che Garcia ha sorpreso tutti.
A voce non ha mai spiegato di volerlo fare ma di segnali ne ha mandati eccome, Garcia. Prima in amichevole e poi negli ultimi scampoli di Napoli-Sassuolo. Giovanni Simeone infatti, nella prima gara ufficiale della stagione al ‘Diego Armando Maradona’, è entrato all’85, ma a sorpresa, sostituendo Lobotka.
Niente avvicendamento con Victor Osimhen quindi, col nigeriano che per sua gioia ha giocato tutta la gara. L’esperimento di Rudi Garcia è chiaro: vuole poter proporre anche un Napoli con l’attacco a due punte. Difficile sapere quando lo farà dal 1′, ma sicuramente questa è una situazione che il francese sta studiando. L’anno passato accadeva solo in casi di emergenza, ora invece c’è la volontà di giocare anche spezzoni di gara con il doppio ariete. Le novità sono già arrivate.