Un retroscena sul passato mette ancora in primo piano Micheal Schumacher, l’ex pilota della Ferrari ha ricevuto delle critiche.
Sette volte campione del mondo, l’ex driver tedesco ora combatte per battaglie ben più importanti. Nella sua villa di Gland, in Svizzera, è continuamente assistito dalla sua famiglia, che vuole mantenere il massimo del riserbo sulle sue condizioni fisiche.
Un grande campione del passato, una grande incertezza per il presente e per il futuro. Non si sa ancora molto delle condizioni di Micheal Schumacher, l’ex pilota di Formula 1 combatte insieme alla sua famiglia alla ricerca di una normalità. Il brutto incidente in montagna gli ha stravolto la vita, da allora non ci sono state grosse notizie sulle sue condizioni fisiche e mentali.
I tifosi sperano sempre di rivederlo un giorno in salute, è stato uno dei campioni più amati nel mondo della Formula 1 e le sue imprese sono rimaste epiche. Ciò che ora spiazza i tifosi è una presa di posizione che poteva essere senza dubbio evitata.
Critiche a Schumacher: “Non mi ha mai aiutato”
Come riporta Formula Passion, c’è un ex pilota che ha parlato del rapporto col tedesco ed è stata una rivelazione inattesa, spiazzando e facendo discutere un po’ tuti gli appassionati. Intanto, proprio per le tempistiche, considerando come non possa replicare al mondo. Nonché per i contenuti, con una verità che andrebbe dimostrata, semmai. È stato Rubens Barrichello ad attaccare Schumacher, il brasiliano non ha gradito il periodo in rossa.
L’ex pilota brasiliano, pur ammettendo la forza in pista di Schumacher, ha rivelato come il tedesco non lo abbia aiutato più di tanto, e del “potere” che aveva il tedesco nella stessa scuderia. Parole sgradite ai fan, Barrichello ha sofferto molto in quegli anni di vittorie, soprattutto al Gp d’Austria quando la Ferrari ordinò via radio di far passare Schumacher. Ordini di scuderia, “ribaltati” sul podio quando lo stesso tedesco fece innalzare Barrichello sul gradino più alto.
Dichiarazioni che fanno discutere, arrivano in maniera fin troppo tardiva. La seconda guida Ferrari dei tempi d’oro ha chiarito come non c’erano grossi rapporti d’amicizia con il campione, e che nel contratto firmato non c’erano clausole dove gli si impediva di poterlo attaccare in pista. La realtà dei fatti, però, è stata ben diversa: al di là del Gran Premio d’Austria del 2002, Schumacher ha vinto cinque titoli mondiali di fila con la forza del suo talento.