Il club partenopeo potrebbe chiudere una cessione la cui cifra finale non rende l’idea della bontà dell’operazione
Ancora impegnato nell’assestare, proprio sul finale della sessione estiva di scambi, gli ultimi colpi di mercato utili a garantire a Rudi Garcia dei ricambi di assoluta qualità, il Napoli di De Laurentiis deve anche fare i conti con la questione dei rinnovi. Sono infatti diversi – o lo erano fino a poche settimane fa, quando il club ha iniziato a sedersi al tavolo delle trattative – i calciatori che hanno il contratto in scadenza nel prossimo giugno.
Da Giovanni Di Lorenzo a Mario Rui, passando per Piotr Zielinski e Diego Demme, la società deve capire bene fino a dove spingersi per legare a sè i propri giocatori. In alcuni casi, come quello del Capitano, tutto si è risolto molto velocemente. Qualche problema in più c’è stato invece per il portoghese ex Roma, che ha firmato il prolungamento dopo il clamoroso sbotto dell’agente Mario Giuffredi, che poi ha addirittura chiesto scusa al patron per i toni usati in un’intervista.
Con la pratica Zielinski ancora tutta da definire – il club ha proposto un rinnovo a cifre più basse di quelle percepite attualmente, col polacco che è anche tentato dall’esperienza araba – chi non ‘corre’ il pericolo di non essere rinnovato è Diego Demme. Ma solo perchè sia la società che lo stesso calciatore avrebbero già deciso di prendere strade diverse. L’accordo in scadenza nel prossimo giugno da una parte facilita l’addio, dall’altra potrebbe rappresentare un ostacolo alla ricerca di acquirenti.
Demme ai saluti, quanto risparmia il Napoli
Il centrocampista tedesco è stato suo malgrado uno dei calciatori meno utilizzati dal tecnico Spalletti nella trionfale cavalcata tricolore dello scorso anno.
L’ex Capitano del Lipsia ha pagato a caro prezzo l’esplosione di Stan Lobotka, uno degli insostituibili del condottiero di Certaldo.
Con un minutaggio davvero ridotto, l’addio a fine anno si era già fatto abbastanza inevitabile. Sul calciatore, secondo le ultime indiscrezioni, sarebbe piombato con decisione l’Hertha Berlino, società che milita nella B tedesca. Lo storico club non vorrebbe però spendere più di 1 milione di euro per il suo cartellino, perché ancora impegnato a fare cassa dalla cessione di Dodi Lukebakio.
I partenopei potrebbero a sorpresa accettare la proposta low cost del club della capitale perché, conti alla mano, a bilancio risparmierebbe ben 2,5 milioni. Che è quanto percepisce il centrocampista a Napoli. Ecco che allora anche un quasi regalo di mercato – il teutonico ha un valore di mercato pari a 3 milioni – può esser visto come una discreta fonte di risparmio.