I tifosi del Napoli possono tirare un sospiro di sollievo: recupera in tempi record ed è già a disposizione di Rudi Garcia
La nuova stagione è ormai alle porte. Il 19 agosto, in casa del neopromosso Frosinone, gli azzurri esordiranno in campionato con lo scudetto cucito sulla maglia.
C’è una comprensibile attesa per vedere all’opera in un match ufficiale il Napoli del nuovo tecnico Rudi Garcia che ha raccolto il testimone dalle mani di Luciano Spalletti che, come è noto, dopo l’impresa del terzo scudetto ha deciso di tirare i remi in barca per prendersi un anno sabbatico.
Le amichevoli stagionali hanno messo in mostra un Napoli già in palla, pronto a gettarsi nella mischia e ad affrontare il campionato dove, ovviamente, sarà la squadra da battere. Insomma, per il momento tutto procede nel solco dell’ultima trionfale stagione come attestano il 4-0 e l’1-0 rifilato dagli azzurri rispettivamente ai turchi dell’Hatayspor e ai tedeschi dell’Augsburg. Tuttavia, c’è un non trascurabile differenza: la falcidia di infortuni.
Sospiro di sollievo Napoli: recupero lampo di Amir Rrahmani
Infermeria piena, dunque, quella del Napoli. A Mario Rui, Gianluca Gaetano, Franck Zambo Anguissa, Giovanni Di Lorenzo, Giovanni Simeone, Khvicha Kvaratskhelia, Victor Osimhen si è aggiunto il match winner contro l’Augsburg, Amir Rrahmani (sua l’inzuccata che sugli sviluppi di un corner ha steso i tedeschi).
Ebbene, i tifosi azzurri possono tirare un sospiro di sollievo. Il roccioso e solido difensore kosovaro ha recuperato dal problema muscolare al polpaccio sinistro ed è, quindi, di nuovo a disposizione di Rudi Garcia.
Recupero lampo, quindi, per l’ex Verona, tuttavia il brevissimo pit stop del kosovaro alimenta le preoccupazioni dei tifosi, non abituati a vedere i loro beniamini a fermarsi ai box causa infortunio uno dopo l’altro.
Per gli esperti, nulla di preoccupante. In una fase come quella del ritiro estivo in preparazione alla nuova stagione, in cui i calciatori sono sottoposti a intensi carichi di lavoro, è fisiologico che qualche calciatori entri in infermeria.
Infortuni, è bene precisarlo, che non risparmiamo le altre squadre come dimostrano gli stop di Francesco Acerbi dell’Inter e di Paulo Dybala della Roma. Semmai, a sollevare qualche dubbio è la lunga sequela di infortuni in casa Napoli che, però, potrebbe dipendere, fanno notare i più, dal cambio della guardia tra Paolo Longoni e quello che è stato il preparatore atletico degli azzurri negli ultimi due anni, Francesco Sinatti, a Napoli già ai tempi di Maurizio Sarri.
Insomma, il fisico degli azzurri deve ancora metabolizzare la differente metodologia di lavoro del collaboratore dell’ex tecnico dell’Al-Nassr. Di conseguenza, nulla di allarmante, è solo questione di tempo: il ‘motore’ degli azzurri non ha ancora terminato il suo ‘rodaggio’ con i metodi di lavoro del nuovo preparatore atletico Paolo Longoni.