Il Napoli, come è normale che sia, in sede di mercato sa di non poter sbagliare. L’obiettivo è quello di provare a difendere il titolo ed in tal senso arriva anche il primo regalo per Rudi Garcia. Il colpo in entrata arriva direttamente dalla Russia e può accendere i sogni dei tifosi.
Situazione in continuo divenire in casa Napoli. Gli azzurri, infatti, hanno già dovuto salutare Kim Min-Jae, passato al Bayern Monaco, club che rappresenta un salto di qualità a cui non si poteva dire di no. Potrebbe salutare, a breve, anche Hirving Lozano, per il quale suonano forti le sirene della MLS americana. In entrata, però, serve un rinforzo come il pane per Rudi Garcia ed in tal senso è stato messo nel mirino un profilo che arriva direttamente dalla Russia e che ha le caratteristiche per accendere lo stadio Diego Armando Maradona. Andiamo a vedere le ultime in tal senso.
Azzurri, colpo di mercato dalla Russia
La situazione, come è noto, in casa Napoli non è certo delle più esaltanti. Era noto a tutti, infatti, che Kim sarebbe andato via, così come era palese la volontà di non riscattare Ndombele dal Tottenham. Nonostante ciò, però, praticamente ad agosto continuano a mancare i sostituti di questi due calciatori.
In tal senso, però, la società si muove per colmare un vuoto. Stando a quanto riportato dal giornalista di SBT Rio Vené Casagrande, infatti, gli azzurri si stanno muovendo in maniera ufficiale per strappare allo Zenit San Pietroburgo le prestazioni del brasiliano Wendel. Si tratta di un profilo che è stato accostato anche alla Roma e che gli azzurri hanno aggiunto sul proprio block notes per le sue caratteristiche che sarebbero una ventata di aria nuova in una linea mediana già molto qualitativa.
Mercato Napoli, colpo Wendel dallo Zenit
Centrocampista centrale, per lui il Napoli sarebbe pronto a mettere sul piatto della trattativa 25 milioni di euro. Per questo motivo, tenendo conto che si tratta di una disponibilità importante, i russi preferirebbero cederlo agli azzurri. Sulle sue tracce, infatti, c’è anche il Flamengo, che però, come è normale che sia, a certe cifre non può arrivare.