Ancora fermo il mercato del Napoli. Garcia non dà il via libera all’operazione: bloccato il primo vero colpo azzurro.
Il mercato del Napoli resta ancora fermo. Sono pochissime le manovre andate a buon fine in questa sessione estiva per il club azzurro campione d’Italia.
Per scelta sicuramente di De Laurentiis, che non vuole sbagliare un colpo e vuole aspettare il momento opportuno per agire sui propri obiettivi. A quanto pare, però, anche per scelta di Garcia. L’unico vero affare già concluso dalla società è stato infatti bloccato dal tecnico. Una decisione apparentemente illogica, ma che nasconde un motivo molto importante.
Fin qui, al di là dell’inevitabile cessione di Kim, volato a Monaco di Baviera grazie alla clausola rescissoria voluta e imposta la scorsa estate, il Napoli si è limitato a riportare a casa Gollini come vice Meret e a prelevare Caprile dal Bari per girarlo in prestito all’Empoli. Porte girevoli in casa azzurra. Per il resto è ancora tutto fermo.
I tanti rinnovi di contratto da dover trattare hanno evidentemente rallentato il mercato partenopeo, hanno tenuto lungamente impegnato il presidente De Laurentiis. Eppure, almeno per un ruolo secondario, ma necessario, la società aveva già fatto la sua scelta e chiuso un colpo di valore e affidabilità. A bloccare tutto è stato Garcia, che vuole vederci chiaro prima di concludere una trattativa che potrebbe anche non rendere la sua rosa più competitiva di quanto non sia adesso.
Garcia blocca il mercato del Napoli: l’affare può sfumare
Se l’undici titolare azzurro, salvo clamorose partenze in attacco, dovrebbe rimanere simile a quello della scorsa stagione (da capire solo chi sostituirà Kim), è in panchina che il Napoli vorrebbe attuare una semi-rivoluzione. Serve trovare il sostituto di Anguissa dopo l’addio di Ndombele, capire cosa fare dei vari Zerbin, Gaetano, Demme. E soprattutto trovare a capitan Di Lorenzo un vice che sia all’altezza del compito e che non abbia la smania di giocare a ogni costo.
L’identikit perfetto, per il Napoli, è quello di Davide Faraoni, capitano del Verona, esperto (classe 1991) e affidabile, ma allo stesso tempo consapevole di non poter pretendere la titolarità in una squadra di livello internazionale come quella azzurra.
Ma Garcia a quanto pare non è convinto di prelevare il difensore dell’Hellas. E non tanto per la mancanza di fiducia nei confronti di un giocatore che probabilmente non conosce fino in fondo, quanto per l’apprezzamento nei confronti di Alessandro Zanoli. Anche in questi giorni di ritiro, infatti, il giovane terzino, pupillo di Giuntoli, è riuscito a mettersi in luce, dimostrando grandi passi in avanti rispetto al recente passato.
Per il tecnico francese, potrebbe restare lui la miglior soluzione per il ruolo di vice Di Lorenzo. Sarebbe però lo stesso giocatore ad avere delle perplessità, consapevole di aver bisogno di giocare per poter crescere ancora e intimorito dalla prospettiva di doversi accontentare solo di bricioli di partite e magari una o due apparizioni in Coppa Italia.
La situazione è dunque in divenire. Le volontà si incrociano, e bisognerà trovare un equilibrio tra le rispettive volontà. Probabilmente già nel corso del ritiro di Castel di Sangro le riserve verranno sciolte e scopriremo se Zanoli sarà destinato a partire in prestito, per far spazio a Faraoni, o se alla fine l’avrà avuta vinta Garcia, che dovrà a quel punto studiare un piano per cercare di far giocare il giovane scuola Carpi il più possibile.