Pagano la clausola da 5.1 milioni di euro prevista dalla risoluzione del contratto: panchina all’ex tecnico azzurro Luciano Spalletti
Luciano Spalletti, dopo aver firmato l’impresa del terzo tricolore del Napoli, come è noto, ha deciso di prendersi un anno sabbatico.
Addio (per un anno), dunque, alle tensioni e allo stress della panchina per ritornare nella sua Toscana a prendersi cura delle sue amate vigne e dell’agriturismo che gestisce insieme alla sua famiglia. Tuttavia, come possono confermare tutti i colleghi di Spalletti, allenare è più di una professione, è, per citare il titolo e il ritornello della hit di Ciccio Merolla, una ‘malattia’.
Un allenatore, dunque, può essere animato dalle migliori intenzioni ma poi inevitabilmente, soprattutto quando il pallone ritorna a rotolare sui manti erbosi degli stadi, il ‘demone’ della panchina torna a fargli visita. Insomma, alla fine la nostalgia dell’adrenalina che scorre a fiumi nelle vene prende il sopravvento sulla volontà di un tecnico di staccare la spina per dedicarsi ad attività molto meno stressanti.
Non fa eccezione neanche Luciano Spalletti il cui biennio sulla panchina azzurra lo ha così prosciugato da avere necessità di prendersi, come detto, un anno sabbatico per ricaricare le pile. Ma ora, a conferma di quanto detto sopra, è sul punto di ritornare sui suoi passi.
Spalletti nel mirino dell’Al Ahli: gli arabi disposti a pagare la clausola da 5.1 milioni
Tentare, almeno quello, non costa nulla. Evidentemente è quello che devono aver pensato i dirigenti dell’Al Ahli che dopo aver ricevuto il due di picche da Piotr Zielinski ci riprovano con un altro azzurro. Anzi un ex azzurro.
Infatti, il ricco club saudita ha messo nel mirino proprio Luciano Spalletti, il timoniere che ha brillantemente guidato il Napoli alla conquista del terzo tricolore della sua storia. I dirigenti dell’Al Ahli vorrebbero il tecnico di Certaldo subito in panchina e, di conseguenza, sono disposti a pagare la clausola da 5.1 milioni di euro prevista dai termini della risoluzione contrattuale dell’ex allenatore azzurro.
Basterà la prevedibile pioggia di milioni di euro per convincere Luciano Spalletti a riporre in uno sgabuzzino vanga, aratro e stivali per indossare la tuta e ritornare in panchina? Beh, avendo imparato a conoscerlo nei due anni sulla panchina azzurra, lo riteniamo altamente improbabile. Spalletti, oltre che un grande tecnico, è un uomo tutto d’un pezzo, vecchio stampo: quando dice una cosa, costi quel costi, la fa. Non è tipo da rimangiarsi quanto detto (pubblicamente) anche se allettato dalla prospettiva di guadagnare una montagna di soldi.
Del resto, nella sua scala dei valori al primo posto non c’è il denaro bensì gli affetti familiari. I soldi non fanno la felicità e quindi non bastano a convincerlo (almeno per un anno) a ritornare nella mischia.