La decisione sembra ormai presa: il Napoli pensa a tenerselo piuttosto che a venderlo al miglior offerente
Il mercato del Napoli va a rilento rispetto alle altre squadre ma i tifosi rimangono fiduciosi della qualità della squadra campione d’Italia che ha perso finora soltanto Kim Minjae (tra l’altro a causa di quella famosa clausola inserita un anno fa dai suoi agenti). Il presidente De Laurentiis è al lavoro con il nuovo direttore sportivo per trovare un nuovo centrale.
Altri accorgimenti ci saranno a centrocampo, si cerca un sostituto di Anguissa, e sulle fasce dove non è detto che uno tra Lozano e Politano rimanga, anche se è il presidente azzurro ha sempre parlato chiaro contro i calciatori in scadenza (questo è il caso del messicano): o firmate il rinnovo oppure vi ritroverete fuori rosa (accadde con Milik prima che passasse al Marsiglia).
Insomma, le idee chiare ci sono con molti calciatori devono ancora decidere il loro futuro: uno di questo sembra ormai essersi convinto di rimanere fino a scadenza.
Napoli, Demme resta fino a scadenza?
Il centrocampista tedesco era stato adoperato col contagocce nel biennio spallettiano soprattutto perché davanti a lui è esploso Stanislav Lobotka, diventato imprescindibile per la vittoria dello Scudetto. Lo slovacco rimarrà il perno della squadra anche con Rudi Garcia, e non può essere altrimenti: l’ex Celta Vigo ha raggiunto una forma incredibile e in mezzo al campo ha un passo in più.
Dunque, la situazione per Demme è tutt’altro che semplice: era arrivato con Gattuso assieme a Lobotka e subito divenne titolare in quel Napoli 2020/2021 segnato da mille difficoltà. Poi come detto l’esplosione dello slovacco ha impedito all’ex Lipsia di giocare con continuità finendo in panchina e giocando solo a sprazzi.
Si era pensato a una cessione con Hertha Berlino e Fiorentina interessate alle sue qualità di mediano. Ma la Viola ha da poco ufficializzato Arthur, in prestito dalla Juventus, mentre il club tedesco non ha ancora deciso se chiudere definitivamente o meno la trattativa col Napoli: si sa soltanto che qualora essa non dovesse chiudersi il tedesco rimarrebbe in scadenza fino all’anno prossimo.
Una situazione sicuramente atipica per il Napoli, che queste patate bollenti non vorrebbe mai averle tra le mani, ma tutto sommato abbastanza gestibile per una società che ha fatto della virtù la sua caratteristica principale.