Si complica la trattativa per il rinnovo di Osimhen dopo gli incontri tra De Laurentiis e il suo agente: ora i tifosi tremano.
Passa tutto da Osimhen, dipende tutto da lui. I sogni, le aspirazioni, le ambizioni di una città intera, di una tifoseria, di un popolo, sono strettamente legati alla decisione di Victor.
Il centravanti nigeriano è alle prese con la trattativa più difficile della sua carriera, quella per il rinnovo con il Napoli. Non sono bastati quattro giorni di dialogo tra il suo agente e De Laurentiis a Dimaro per arrivare a una decisione definitiva, e ora i tifosi iniziano davvero a tremare.
Il pensiero cade sempre lì. È inevitabile. Tutto il mondo Napoli è focalizzato sul futuro di Osimhen. Perché difendere quel tricolore che campeggia al centro della magnifica nuova maglia azzurra o bianca è molto difficile, ma sarebbe quasi impossibile senza l’uomo che più di tutti è risultato decisivo per la conquista dello scudetto. Il problema è che al momento le certezze su Victor sono davvero poche.
Chiuso il periodo di trattativa in Trentino, la situazione non è cambiata rispetto a qualche settimana fa. Il bomber nigeriano resta legato a un contratto a 4,5 milioni di euro a stagione fino al 2025. Ha aperto al rinnovo, e dal canto suo vorrebbe restare a Napoli, almeno per un altro po’, ma solo a determinate condizioni. E queste condizioni, a quanto pare, non coinciderebbero con quelle proposte e quasi imposte dal presidente De Laurentiis.
Cosa sta succedendo tra il Napoli e Osimhen: le ultime notizie
L’ufficio “volti ed espressioni” ha sentenziato: Osimhen durante la presentazione della squadra ai tifosi è parso tutt’altro che felice, quindi la trattativa per il rinnovo si è complicata. Ragionare in questi termini però non porta a nulla di concreto, e può anzi sviare, perché i calciatori sono uomini, e possono avere mille altri problemi, oltre a quelli calcistici, in grado di modificare il loro umore.
Molto più utile attenersi ai fatti e alle voci di corridoio che circolano sulle reciproche volontà. Stando a quanto ricostruito dagli esperti di mercato a bloccare la trattativa tra in Napoli e il suo gioiello non è tanto l’accordo sullo stipendio, quanto quello sulla clausola rescissoria.
Perché il club azzurro sarebbe anche disposto a un sacrificio, grazie anche all’aiuto del Decreto Crescita. Potrebbe portare l’ingaggio di Osimhen fino a 7,5 milioni, o anche 8, come richiesto, a quanto sembra, dall’entourage del giocatore. Ma questo solo a fronte di una clausola rescissoria molto alta. O addirittura senza alcuna clausola, ipotesi che Victor e i suoi agenti non vorrebbero minimamente prendere in considerazione.
Anzi, l’idea di Osimhen sembrerebbe essere quella di un accordo con un ingaggio quasi raddoppiato e con una clausola rescissoria che non superi i 100 milioni di euro. Troppo pochi per De Laurentiis, che lo valuta il doppio e che non vorrebbe scendere sotto i 150 milioni, forse anche giustamente.
Come uscire da questa impasse? Difficile dirlo. C’è una data però che sia il presidente che Garcia hanno segnato sul calendario: il 12 agosto, giorno della fine del ritiro a Castel di Sangro. Sarà quella la deadline fissata per stabilire il futuro di Victor? Questa è la lettura che molti esperti di mercato hanno fatto delle loro dichiarazioni. Ma le interpretazioni non sempre coincidono con la verità, e la sensazione è che il capitolo rinnovo potrebbe sbloccarsi da un momento all’altro, anche prima del 12 agosto. In un verso o in un altro.