Occorrono ben 25 milioni di euro: Aurelio De Laurentiis alza bandiera bianca. Ecco, nel dettaglio, cosa sta succedendo
Non si sblocca il mercato in entrata del Napoli. Mentre gli azzurri lavorano agli ordini di Rudi Garcia per farsi trovare pronti all’esordio in A, al ‘Benito Stirpe’ contro il Frosinone, il 19 agosto, da campioni d’Italia, Aurelio De Laurentiis, il neodirettore sportivo Mauro Meluso e i loro più stretti collaboratori sono rintanati nell’hotel dove alloggiano in Val di Sole per mettere a punto le strategie di mercato.
Tante le trattative in piedi, una vera e propria girandola di nomi ma finora la montagna ha partorito il proverbiale topolino. Nella casella ‘arrivi’ campeggia, dunque, lo zero e tutto lascia intendere che sarà così chissà per quanto tempo ancora.
D’altronde, il patron azzurro non si lascia mettere all’angolo né si fa prendere per il collo: o si fa alle sue condizioni o salta tutto. Ne ha dato ulteriore prova ritirandosi dalla corsa per un obiettivo degli azzurri.
Servono 25 milioni, De Laurentiis si ritira dalla corsa per Lo Celso
Nelle ultime ore sono salite le quotazioni di Giovani Lo Celso, 27enne nazionale argentino, quale rinforzo del centrocampo azzurro. L’ex Villarreal, dopo il prestito nell’ultima stagione al Submarino Amarillo, è ritornato al Tottenham ma non rientra nel progetto tecnico dell’allenatore degli Spurs, Ange Postecoglou.
Ebbene, la dirigenza del club del Nord di Londra lo ha messo sul mercato fissando a 25 milioni di euro il prezzo per la sua cessione a titolo definitivo. Ma De Laurentiis non va oltre i 15 milioni di euro per l’ingaggio a titolo definitivo puntando, in alternativa, al prestito con diritto di riscatto.
In effetti, secondo quanto riportato dal quotidiano iberico ‘Abc’, gli Spurs starebbero vagliando l’opzione del prestito ma con obbligo di riscatto. Ma non è tutto. Gli azzurri devono anche guardarsi dal possibile inserimento del Real Betis che tre anni fa ha ceduto il 27enne nazionale dell’Albiceleste proprio al Tottenham per 48 milioni di euro.
Dunque, tirando le somme, anche quello che sembrava un obiettivo ampiamente alla portata degli azzurri sembrerebbe sfumato. A conferma che, come detto, o si fa alle condizioni di De Laurentiis o non se ne fa nulla.