Rottura totale: fuori rosa. In casa del Napoli il barometro segna tempesta. Ecco, nel dettaglio, cosa sta succedendo
La quiete dei boschi della Val di Sole, dove gli azzurri lavorano, agli ordini di Rudi Garcia, in vista della nuova stagione, prima di trasferirsi il 28 luglio in quel di Castel di Sangro, stride con il clima che si respira in casa azzurra.
La tensione, dunque, sale a livelli di guardia a causa del calciomercato. Ma non è il corteggiamento dei ‘gioielli di famiglia’, Victor Osimhen e Khvicha Kvaratskhelia, da parte dei top club europei ad agitare le acque in casa Napoli.
Infatti, il barometro dello spogliatoio azzurro segna tempesta in quanto uno dei protagonisti del terzo scudetto è stato messo spalle al muro dal patron Aurelio De Laurentiis.
Lozano fuori rosa, rottura totale: ora è caos Napoli
Dunque, l’euforia per la conquista del tricolore sembra già un pallido ricordo. Prima gli addii di tre artefici dell’impresa dello scudetto, l’ex tecnico Luciano Spalletti, l’attuale Direttore tecnico della Juventus, Cristiano Giuntoli, e Kim Min-Jae, che ha ringraziato i compagni e lo staff tecnico perché il suo approdo al Bayern Monaco è anche merito loro (“Se a Napoli ho fatto così bene, è merito di tutti“), e ora il caos per alcune questioni contrattuali rimaste in sospeso, non risolte.
Hirving Lozano, in scadenza il prossimo anno, è davanti a un bivio: o rinnova con una vigorosa sforbiciata al suo attuale stipendio (nell’ultimo anno di contratto il Napoli gli accrediterà sul conto corrente 4.8 milioni netti) o accetta una nuova sistemazione.
D’altra parte, non è un segreto che la dirigenza del club partenopeo voglia cederlo durante la corrente sessione di calciomercato per non correre il rischio di perderlo il prossimo anno a parametro zero. Obiettivo tutt’altro che semplice da centrare.
Infatti, sembra già tramontata l’ipotesi del trasferimento del Chucky al Los Angeles Fc. Di conseguenza, vista l’assenza di altre pretendenti, l’esterno messicano, come scrive “Il Mattino”, se non rinnova con una decurtazione dell’attuale stipendio, rischia seriamente di finire fuori rosa.
Una situazione inconsueta dal momento che nei quasi 20 anni di presidenza di Aurelio De Laurentiis non è mai successo che un tesserato azzurro venisse relegato in tribuna. Ma, come nella vita di tutti i giorni, anche nel calcio c’è sempre una prima volta.
E così il Napoli e l’esterno messicano, che comunque ha dato il suo non disprezzabile contributo alla conquista del terzo agognato scudetto, potrebbero vivere la prossima stagione, che è alle porte, quella in cui dovranno difendere il titolo di campioni d’Italia, da separati in casa.