Rivoluzione Giuntoli. E’ stato scelto dalla proprietà della Juventus per avviare una rifondazione che partisse da regole diverse e, soprattutto, da una sana gestione.
Quando John Elkann ha preso in mano la Juventus nel gennaio 2023 dopo le dimissioni dell’intero CDA bianconero guidato dal presidente Andrea Agnelli a seguito dell’inchiesta Prisma, ha scelto una nuova dirigenza “tecnica” composta da personalità esperte di leggi e di numeri contabili con la priorità di tirare fuori la società dalle sabbie mobili giudiziarie.
Accanto, però, a quello staff di esperti di tutto fuorché di calcio, è stato necessario affiancare un uomo di campo, che sapesse di football, ne conoscesse approfonditamente i meccanismi, che sapesse gestire mercato e bilancio. Un piccolo mago, insomma. Nel 2010 l’amministratore delegato di EXOR, nel momento in cui ha affidato la presidenza della Juventus a suo cugino Andrea ha deciso di affiancargli Beppe Marotta.
In uno dei momenti più difficili della storia della Juventus, che cade esattamente nell’anno che celebra i 100 anni di matrimonio della famiglia Agnelli con il club bianconero, John Elkann, insieme ad uno dei suoi uomini di fiducia entrati a par parte della dirigenza bianconera, Francesco Calvo, ha scelto chi dovrà rifondare la Juventus che verrà: Cristiano Giuntoli.
Rivoluzione Giuntoli, si cambia tutto
La Juventus ha scelto Cristiano Giuntoli ritenendolo il miglior dirigente italiano. Il più idoneo al complesso progetto che s’intende attuare. L’unico in grado di rimettere in gareggiata una società che negli ultimi anni è andata fuori controllo.
Il suo mandato è chiaro, resettare il recente passato e ripartire con regole nuove, uomini nuovi e un bilancio che dovrà tornare con il segno positivo il più presto possibile. Per questo, nella Juventus di oggi, nessuno è intoccabile. Tutti possono andar, perché tutti hanno il loro prezzo e se arriva l’offerta giusta, arrivano anche i saluti. Giuntoli lo ha dimostrato praticamente a Napoli.
Cessioni illustri, andando a toccare persino degli intoccabili, come il difensore centrale Koulibaly. Il risultato finale è stato il terzo scudetto del Napoli. In questo momento tutti i giocatori della Juventus sono sul mercato, portiere incluso. Wojciech Szczesny, 33 anni, nazionale polacco, è vincolato alla Juventus a un contrato con scadenza 30 giugno 2025 con un ingaggio superiore ai 6 milioni di euro netti annui.
La Juventus potrebbe metterlo sul mercato per realizzare un buon incasso ed eliminare dal monte stipendi un ingaggio pesante. Al suo posto Perin, che in passato ha dato ampia dimostrazione di affidabilità e, dettaglio non trascurabile, soprattutto in un tale periodo, il portiere di Latina ha un ingaggio che è pari a 1/3 rispetto a Szczesny. Per il ruolo di secondo Giuntoli potrebbe estrarre dal suo cilindro un’originale, ed economica, suggestione
Alexander Nubel, 26enne portiere del Bayern Monaco. Un affare che si potrebbe chiudere per una cifra intorno agli 8 milioni di euro. Lo hanno scelto per questo, per cambiare volto, e volti, alla Juventus. Il lavoro di Cristiano Giuntoli è soltanto all’inizio.