E’ ufficiale la risoluzione consensuale del contratto: altro addio su una panchina italiana. Ecco tutti i dettagli
In estate, a fine stagione, si fanno i conti. E, come sempre, c’è chi ha vinto, chi ha raggiunto l’obiettivo prefissato ai nastri di partenza e chi, invece, lo ha fallito.
Si tirano le somme, dopo quelle della classifica, e di solito sono gli allenatori a pagare per risultati non in linea con le aspettative dei club e dei tifosi. Motivo per il quale puntualmente l’apertura della sessione estiva di calciomercato è preceduta da indiscrezioni e voci sul c.d. ‘valzer delle panchine‘.
Anche quest’anno non ha fatto eccezione. Del resto, tante le deluse. Dalla Juventus, che ha vissuto tra campo e aule giudiziarie una stagione, a dir poco, complicata, un vero e proprio annus horribilis, al Milan che ha raccolto il minimo sindacale, la qualificazione alla Champions League.
Eppure, nel caso dei rossoneri a pagare non è stato il tecnico Stefano Pioli, che (fino a prova contraria) è rimasto in sella al ‘Diavolo’, bensì i dioscuri del mercato milanista, Paolo Maldini e Frederic Massara (tra i candidati alla sostituzione di Cristiano Giuntoli).
Anche la ‘Vecchia Signora’, a onta della fallimentare stagione, ha optato per la conservazione in luogo della rivoluzione: sulla panchina bianconera si siederà ancora Max Allegri.
E che dire di José Mourinho? Dato per sicuro partente con destinazione Paris Saint-Germain, lo Special One sarà alla guida della Roma per il terzo anno, quasi un record per il suo abituale standard.
C’è la risoluzione consensuale, ufficiale l’addio di Alvini alla Cremonese
Paradossalmente l’unico cambio (finora) è sulla panchina dei campioni d’Italia. Come è noto, Luciano Spalletti, il timoniere che ha brillantemente condotto nell’agognato ‘porto tricolore’ la nave azzurra, ha gettato la spugna per prendersi un anno sabbatico. Al suo posto l’ex tecnico, tra le altre, del Marsiglia e della Roma, Rudi Garcia.
Dunque, altro che valzer delle panchine, l’ex tecnico del Napoli ‘balla da solo’ o, meglio, in coppia. Infatti, in queste ultime ore è saltata un’altra panchina: la Cremonese, retrocessa in Serie B al termine dell’ultima stagione, ha reso noto di aver trovato l’accordo con il tecnico Massimiliano Alvini per la risoluzione consensuale del contratto dopo l’esonero del 15 gennaio scorso.
Quindi, in totale sono tre gli addii in panchina in Serie A. Marco Baroni, che alla guida de Lecce ha conquistato la salvezza, ha rifiutato la proposta di rinnovo della dirigenza del club salentino per accasarsi all’Hellas Verona che, a sua volta, ha dato il benservito a Marco Zaffaroni che ha vinto lo spareggio-salvezza contro lo Spezia. Insomma, se non è un valzer e quantomeno un ‘minuetto’ delle panchine.