Giuntoli vende. Non è ancora arrivato alla Continassa eppure l’ormai ex direttore sportivo del Napoli sta già pianificando la prima cessione per la Juventus.
Sembra che la sua sia una Mission Impossible. Cristiano Giuntoli è stato fortemente voluto da John Elkann, lo stesso che, a suo tempo, nel 2010, ha scelto Beppe Marotta.
Allora il numero uno di Exor ha scelto il dirigente della Sampdoria come “tutore” di suo cugino Andrea Agnelli, per ricostruire la Juventus sgretolata da Calciopoli e che ancora, dopo quattro anni, non era riuscita a rimuovere tutti i calcinacci al suo interno. A Cristiano Giuntoli spetta ora un compito pressoché simile.
Ricostruire la Juventus spazzata via dall’indagine Prisma e da ultime gestioni societarie un po’ troppo sbarazzine. Mettere a posto i conti e ricreare un gruppo vincente. Un compitino facile facile. Ormai ci siamo. Cristiano Giuntoli sta per arrivare a Torino per iniziare il suo lavoro accanto ai suoi nuovi collaboratori.
Vendere prima di acquistare. Il mantra estivo della Juventus è questo e risuona, ossessivo, in tutti gli uffici della Continassa. Il suo ufficio Cristiano Giuntoli non l’ha ancora occupato, ma le prime decisioni sembrano già prese. E la prima non può che riguardare una cessione. Come da mantra estivo. Cessione che riguarda chi?
Giuntoli vende chi?
Esuberi, giocatori che non rientrano più nei piani tecnici oppure che guadagnano troppo. Il nuovo ds ha individuato il calciatore da cedere.
Da lì occorre ripartire, perché c’è un bilancio da risanare e da rimettere in gareggiata. Occorrerà cedere coloro che sono rientrati dai prestiti seguendo, ove possibile, la strada tracciata da Kulusevski, ceduto a titolo definitivo al Tottenham per 30 milioni di euro. Il centrocampista svedese era però anche il profilo più facile da piazzare.
Gli scogli si chiamano invece Zakaria, McKennie e, soprattutto, Arthur, per via del suo alto ingaggio. E poi ancora Szczesny, Bonucci, Alex Sandro per i quali i dirigenti bianconeri sognano addii paragonabili a quelli di Di Maria, Paredes e Cuadrado. In caso di difficoltà occorrerà poi mettere mano anche alla gioielleria di casa, Bremer, Chiesa o Vlahovic.
Anche nella Giovane Juventus vi sono elementi che potrebbero essere messi sul mercato per rigenerare il bilancio e avere i fondi necessari per le operazioni in entrata. Il talento argentino, Matias Soulé è un profilo seguito da alcuni club europei. I dirigenti della Juventus incontreranno a breve coloro che curano gli interessi del giovane campioncino.
In Italia Monza ed Empoli seguono con interesse le vicende del talento argentino, in attesa poi di conoscere se vi siano reali margini per una trattativa. Ma è dall’Olanda, e più precisamente dal Feyenoord, che arriva l’interesse più forte nei confronti di Matias Soulé. La Juventus valuta il suo giocatore 25 milioni di euro.
Il club olandese non intende, a quanto pare, giungere ad investire una tale somma per il talento argentino ma di fronte ad un’offerta intorno ai 18-20 milioni di euro la trattativa si potrebbe chiudere.