Sono ore decisive per capire quanto incasserà la serie A dalla vendita delle proprie immagini. Tutte le opzioni in campo.
Giovedì 29 giugno la serie A e i tre competitor, Dazn, Sky e Mediaset, si sono seduti al tavolo per procedere alla trattativa privata per la cessione, in Italia, dei diritti tv del massimo campionato.
Si è arrivati a questa fase perché nessuno dei concorrenti ha messo in busta la cifra di 1,15 miliardo l’anno, somma che avrebbe costretto la Lega di serie A ad accettare l’offerta. Così non è stato, non si hanno notizie ufficiali ma secondo Aurelio De Laurentiis, non si sarebbe andati oltre i 600 milioni. Il bando in oggetto riguarda la diffusione dei match dal 30 giugno 2024. L’accordo attuale, triennale in vigore dal 2021, aveva portato in dote 927 milioni a stagione. Anche in quell’occasione si era andati a trattativa privata, partendo dai soli 300 milioni presenti un busta.
L’intesa che si sta cercando, come previsto dal nuovo bando, riguarda un arco temporale fino a 5 anni. Novità questa introdotta da Via Rosellini grazie alla modifica della Legge Melandri che fissava a 36 mesi il massimo del periodo interessato dall’accordo.
Diritti tv: la scelta solo lunedì 3 luglio
Come specifica anche calcioefinanza.it, non sono bastate 15 ore di confronti per raggiungere la quadra tra serie A e i tre concorrenti. Nello specifico, Dazn e Sky avevano presentato un’offerta per tutte le partite, Mediaset si era esposta solo per il top match del sabato sera. In realtà, la discussione si è bloccata su dettagli particolari, come ad esempio le “pick” sulle migliori gare da irradiare. Il confronto è proseguito fino all’1 di notte tra giovedì e venerdì. Comunque, i tre broadcaster potranno produrre la loro offerta fino a lunedì mattina, quindi nel pomeriggio, una volta consegnate al notaio di Via Rosellini le buste preziose, a partire dalle 14, avrà luogo la votazione.
A cercare di ottenere il massimo per la serie A è stata l’apposita commissione ad hoc, guidata dall’ad Luigi De Siervo, così composta: l’ad Atalanta, Luca Percassi; il legale dell’Inter Angelo Capellini; i presidenti di Lazio e Napoli, Claudio Lotito e Aurelio De Laurentiis; infine, il vicepresidente dell’Udinese, Stefano Campoccia.
Come riporta Tuttosport, dopo ben tre tavoli di confronto, sono state modificate le composizione di alcuni pacchetti offerti, in particolare quello riguardante la possibilità di avere, in esclusiova, un intero turno di campionato. La proposta voleva essere un amo per Amazon, il gruppo Usa ha acquistato infatti i diritti dei turni natalizi di Premier.
La scelta quindi sarà ad agio dell’assemblea convocata per il 3 luglio. Paradossalmente, se nessuno delle buste soddisfacesse la Lega, ipotesi complessa, allora si procederebbe all’apertura delle offerte dei 6 competitor che si sono candidati alla realizzazione del canale della Lega Calcio. Molto peggio del Gioco dell’Oca.