Juve atomica: Exor investe nel nucleare, il piano di Elkann

Exor, il gruppo appartenente alla famiglia Agnelli, ha intenzione di investire nel nucleare. Potrebbe nascere una Juve “atomica”.

Investire nel nucleare, quello pulito, quello sicuro, come nuova fonte di energia, è il presente e soprattutto il futuro dell’economia. Decine di aziende, nel mondo, stanno lavorando a una nuova generazione di reattori che possono fornire energia nucleare con meno costi e rischi.

Juve, la proprietà investe nel nucleare
Exor investe nel nucleare: John Elkann e le nuove fonti di energia (ansa foto) – napolicalciolive.com

Questi impianti più piccoli genereranno, in media, tra 50 MW e 300 MW di potenza, rispetto agli oltre 1.000 MW di un reattore convenzionale. Si baseranno anche su tecniche di produzione modulari che riducono i rischi di costruzione incontrati nel passato con reattori più grandi.

A tutto questo sta pensando da tempo anche il gruppo Exor, di proprietà della famiglia Agnelli, con a capo il rampollo di casa John Elkann, Presidente di Stellantis, che ha iniziato anche il suo nuovo corso alla guida della Juventus, al posto di Andrea Agnelli.

E l’energia nucleare è ora saldamente tornata all’ordine del giorno, tra i nuovi timori per la sicurezza energetica a seguito dell’invasione russa dell’Ucraina e la sempre maggiore necessità di ridurre le emissioni globali di carbonio. Oltre alla fornitura di elettricità di base per la collettività, gli SMR, i piccoli reattori nucleari moderni, possono essere utilizzati per produrre idrogeno verde o una combinazione di calore ed elettricità in località remote. Possono anche essere utilizzati per alimentare grandi siti industriali o data center.

Energia nucleare pulita: Exor e la famiglia Agnelli investono e guardano al futuro

Newcleo, startup italo-britannica di tecnologie per l’energia nucleare, ha annunciato da poche settimane un massicico piano di investimenti da 3 miliardi di euro, da qui al 2030, per lo sviluppo di un piccolo reattore modulare in Francia. E indovinate chi c’è dietro la Newcleo come uno dei suoi principali investitori?

John Elkann
John Elkann e la sua strategia in un nucleare moderno e sicuro (ansa foto) – napolcalciolive.com

La startup fondata da Stefano Buono progetta reattori nucleari innovativi e ha già raccolto 400 milioni di euro con alle spalle la Exor Seeds, ovvero il braccio di Exor nelle Venture Capitals. Il nuovo round spingerà i progetti, molto a breve termine, in Regno Unito e Francia. Uno dei loro maggiori punti di forza degli SMR è che possono essere in gran parte costruiti in fabbrica, in moduli. Gli stessi Stati Uniti stanno puntando molto sui piccoli reattori nucleari. In Europa, invece, è soprattutto la Francia a investirci con un programma di ricerca e sviluppo dal valore di 1 miliardo di euro, che rientra un piano più ampio di potenziamento dell’industria nucleare del nuovo corso, quella “pulita” e sicura.

John Elkann è letteralmente innamorato del nucleare. Elkann ritiene che l’energia nucleare sarà determinante per affrontare la triplice sfida di ridurre la scarsità energetica, elettrificare le produzioni industriali e sostituire i combustibili fossili. Le centrali nucleari forniscono energia affidabile e senza emissioni di carbonio, sono quindi l’integrazione ideale alle fonti di energia rinnovabile intermittente come il solare e l’eolico.

Si prevede quindi un futuro “atomico” per la Vecchia Signora? Gli uomini di casa Fiat non smettono di sorprendere. Elkann, che ha tenuto per se la Ferrari, è stato il punto di riferimenti assoluto per la nascita di Stellantis e ora “draga” il mercato alla ricerca di nuove fonti di investimento. Lo spirito di nonno Gianni è dentro di lui, e si vede da tempo. Lungimirante, acculturato, studioso fino all’ennesima potenza, John è il degno erede dell’Avvocato. E buon sangue non mente.

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