Non si preannuncia un periodo roseo per la Juventus e i suoi tifosi. Dopo i già noti problemi dovuti alle penalizzazioni, adesso, anche la UEFA potrebbe decidere di colpire i bianconeri.
La Vecchia Signora, infatti, è finita sotto la lente d’ingrandimento del massimo organo calcistico europeo e starebbe rischiando parecchio. La prima sanzione è attesa a stretto giro di posta.
Per conoscere il proprio destino la Juventus dovrà attendere la metà di luglio. In quel periodo potrebbe arrivare il responso sugli impegni, le sanzioni e, di conseguenza, la scelta di quali contromisure adottare. Questa situazione, però, potrebbe complicare i piani di rinascita bianconeri e frenare le strategie di mercato della nuova dirigenza.
Juventus ancora nel mirino: la UEFA prova a vederci chiaro
Anche se tecnicamente la squadra di Massimiliano Allegri avrebbe conquistato uno dei primi quattro piazzamenti in Serie A, la penalizzazione dovuta al processo in atto contro la dirigenza ha relegato i bianconeri alla Conference League. La qualificazione in Champions League era l’obiettivo minimo della stagione e, adesso, senza gli introiti derivanti dal torneo anche il mercato potrebbe subire un ridimensionamento.
Come se non bastasse, la UEFA sta monitorando con attenzione il caso legato alla Juventus per poter prendere le giuste misure della vicenda. Com’è noto, infatti, i bianconeri hanno firmato nel 2022 il settlement agreement, grazie al quale il club è riuscito a passare da una multa di 23 milioni ad una di 3. Questo accordo, però, prevede che vengano rispettati i paletti imposti dalla UEFA e la Juve potrebbe essere punita per le sue dichiarazioni finanziarie.
Per questo i bianconeri prendono sempre più in considerazione l’idea di rinunciare alla Conference League e andare in contro alle richieste della UEFA. Per attuare tale piano, come riportato da Calcio e Finanza, dovrà essere la UEFA stessa a cercare l’accordo con la Juventus, poiché se la rinuncia avvenisse per scelta del club, potrebbero essere sanzionate sia la società che la federazione.
I bianconeri vorrebbero, dunque, ripetere quanto ottenuto dal Milan nella stagione 2019/20, ma dovranno stare attenti alle modalità. Non sarebbe, infatti, da escludere la possibilità che la UEFA, qualora giudichi le infrazioni come gravi, chieda l’esclusione dalle coppe per più anni. In quel caso la Juventus, con ogni probabilità, si rivolgerebbe al TAS per impugnare l’eventuale sanzione. Restano, dunque, diversi nodi da sciogliere per il futuro della Juve, ma l’esclusione dalla prossima Conference League inizia a farsi realmente concreta.