Tempo di decisioni importanti in casa Juventus: non c’è solo il mercato ad agitare i tifosi, la decisione sulla Conference League spaventa
Sostenibilità, è questa la nuova parola d’ordine in casa Juventus per chiudere definitivamente tutti i capitoli legati al passato. Una scelta logica ma anche dolorosa, come la decisione choc che porterà i bianconeri fuori dalla Conference League.
La nuova dirigenza, in accordo con la proprietà, sta cercando di tagliare ovunque. Anche se l’obiettivo deve essere quello di puntare di nuovo allo scudetto o almeno ai primi quatrto posti per tornare in Champions League, i conti preoccupano.
In quest’ottica quindi devono essere visto alcune cessioni dolorose ma utili per abbassare il monte stipendi dei calciatori. Nella passata stagione ha toccato quasi i 160 milioni lordi (erano 158.1 milioni di euro) e questo spiega il mancato riscatto Leandro Paredes (7 milioni netti a stagione). Ma anche gli addii ad Angel Di Maria e Juan Cuadrado che insieme prendevano 11 milioni di euro.
Il prossimo nome sulla lista è quello di Alex Sandro che ha uno stipendio da 6 milioni netti. Ma ci sono valutazioni anche su Wojciech Szczesny e Leonardo Bonucci, entrambi sui 6.5 milioni a stagione e in scadenza rispettivamente nel 2025 e nel 2024.
A tutto questo però si collegano anche altre partenze. Dusan Vlahovic quando è arrivato dalla Fiorentina ha firmato un contratto da 7 milioni a stagione fino al 2026 mentre Federico Chiesa ne guadagnerà 5 fino al 2025.
Per rinnovare, l’azzurro ha chiesto una cifra vicina agli 8 milioni, impossibile per la attuali casse juventune e quindi partirà. Molto meglio puntare su Arek Milik che si ‘accontenta’ di 3.5 milioni a stagione e Timothy Weah, che ne prenderà 2.
Juve fuori dalla Conference League, la decisione ufficiale spiazza i tifosi
Sono già più di sedicimaia intanto i tifosi che hanno rinnovato l’abbonamento all’Allianz Stadium. Ma una larga maggioranza chiede una mossa della società anche sul fronte allenatore, perché il nuovo corso non può cominciare con Massimiliano Allegri in panchina.
Discorsi futuribili, perché il nuovo corso bianconero in realtà deve passare da un’altra decisoione clamorosa ma necessaria. Non è ancora ufficiale, ma nella prossima stagione non vedremo i bianconeri impegni nelle coppe europee.
Sulla carta ad aspettarli c’era la Conference League, con i playoff da giocare e poi i gironi che l’avrebbero vista sempre in campo il giovedì sera. Un impegno che avrebbe portato poca gloria al club e infatti sta trattando con al Uefa per la sua resa.
Come ha anticipato ‘Tuttosport’ le trattative con il presidente Ceferin sono in corso. Un nuovo patteggiamento per chiudere anche questa vicenda, anche se in realtà si tratterà di un accordo destinato a chiudere il capitolo aperto nello scorso dicembre per “potenziali violazioni delle norme sulle licenze per club e sul Fair Play finanziario”.
Se la Juve una volta per tutte rinuncerà al progetto della Superlega e accetterà il male minore, con l’esclusione per un anno dalle coppe, si potrà pensare ad un futuro diverso. E così l’era di Andrea Agnelli sarà archiviata per sempre.