Il Napoli è stato stangato: arriva la decisione ufficiale della Lega, il comunicato non lascia scampo agli azzurri
Il Napoli ha chiuso lo scorso 4 giugno una vera e propria stagione trionfale; un campionato letteralmente dominato, con lo scudetto conquistato con un mese di anticipo ed un vantaggio siderale sulla seconda. Gli azzurri hanno vinto ad Udine e dallo scorso 4 maggio è iniziata una festa continua proprio fino al 4 giugno, quando è stata consegnata la coppa dello scudetto a Di Lorenzo.
Una gioia indescrivibile per tutti i tifosi azzurri che hanno atteso questo momento da oltre 30 anni per poter esplodere in una festa senza paragoni, che ha coinvolto naturalmente la città di Napoli e non solo, con festeggiamenti in tutto il mondo da parte dei tantissimi tifosi azzurri sparmi nel globo.
E così le immagini hanno conquistato le prime pagine dei giornali e delle tv di tutto il mondo, anche se la vera festa si è consumata al Maradona, con uno spettacolo all’insegna della napoletanità, condito da tantissimi protagonisti della musica oltre che comici ed attori.
Napoli, dopo lo scudetto arriva la stangata: brutto colpo per gli azzurri
La festa andata in scena al fischio finale di Udinese-Napoli, invece, è costata carissima alla società azzurra. Al fischio finale alla Dacia Arena che ha sancito il tricolore per gli azzurri, infatti, si sono scatenati i calciatori con i tifosi partenopei assiepati nella tribuna ospiti ed in gran parte dell’impianto friulano.
Tra i più felici ed esaltati, certamente Matteo Poltano, al primo scudetto in carriera. L’esterno, uno dei protagonisti della cavalcata tricolore, ha addirittura vestito i panni del capo tifoso ed ha incitato con un megafono tutti i supporters.
Immancabili, vista la rivalità, i cori contro la Juventus che la Figc ha ritenuto offensivi tanto da stangare sia il calciatore che la società partenopea per responsabilità oggettiva. E così sia il calciatore che il club hanno dovuto sborsare una multa di 5mila euro per la condotta antisportiva ravvisata.
Nel coumunicato ufficiale del giudice sportivo è evidenziato come Politano, portatosi nella porzione di impianto occupata dai tifosi azzurri, si è “issato su una recinzione, ha impugnato un megafono ed intonato cori offensivi ed ingiuriosi a gran voce ed insieme ai tifosi nei confronti della Juve“.