Il Napoli campione d’Italia perde pezzi: niente rinnovo. Aurelio De Laurentiis ha dato il via libera alla cessione
Il Napoli del dopo Luciano Spalletti parlerà francese. Aurelio De Laurentiis ha smesso di sfogliare la margherita. Con il suo consueto tweet di benvenuto il patron azzurro ha, infatti, ufficializzato il nome dell’allenatore che guiderà gli azzurri nella prossima stagione.
Ebbene, è Rudi Garcia il prescelto a raccogliere il testimone dal timoniere del terzo scudetto. Il tecnico francese, di origini spagnole, è reduce dall’esperienza al timone dell’Al-Nassr dove ha anche allenato Cristiano Ronaldo.
A Rudi Garcia, quindi, l’arduo compito di non far rimpiangere il tecnico di Certaldo che ha firmato l’impresa del terzo scudetto. Molto, però, dipenderà dalla squadra che l’ex tecnico giallorosso (ha allenato la Roma dal 2013 al 2016) avrà a disposizione. E sotto questo aspetto l’avventura all’ombra del Vesuvio di Rudi Garcia non parte sotto i migliori auspici visto che il Napoli scudettato perde pezzi.
Niente rinnovo e cessione: il Napoli ha dato l’ok alla cessione
Victor Osimhen e Khvicha Kvaratskhelia, i due gioielli azzurri, sono sempre nel mirino dei top club europei e, di conseguenza, il loro addio, in particolare quello del bomber nigeriano, sarà il tema più caldo della lunga estate calcistica dei tifosi azzurri.
Discorso diverso per Kim Min-jae la cui partenza, data una clausola rescissoria che non rappresenta un ostacolo insormontabile per le big d’Europa (65 milioni di euro), è certa. Incerta, semmai, è la destinazione. Infatti nelle ultime ore, secondo indiscrezioni, anche il Bayern Monaco è sulle tracce del difensore sudcoreano. Duello tra giganti, i bavaresi e i Red Devils, dunque, per assicurarsi le prestazioni del miglior difensore della Serie A 2022-23.
Ma sicuro è anche l’addio di un altro azzurro. Hirving Lozano, 4 gol, di cui tre in campionato, e 4 assist, di cui 1 in Champions League, in una stagione caratterizzata da pochi acuti, non rinnoverà il contratto in scadenza a giugno del prossimo anno. Motivo per il quale il Napoli, per non perderlo a parametro zero, ha dato il via libera alla sua cessione.
Insomma, Rudi Garcia rischia di ritrovarsi una squadra profondamente cambiata rispetto a quella che ha dominato l’ultimo campionato. E forse, a pensarci bene, non è un male. Sarà più agevole per il tecnico francese plasmare a propria immagine e somiglianza un Napoli meno spallettiano.
Naturalmente i tifosi si augurano che il Napoli della prossima stagione rimanga ‘spallettiano’ quanto ai risultati. Che parli francese o il vernacolo toscano, poco (o nulla) importa. Quel che è davvero importante è che il Napoli del nuovo corso ‘francese’ parli la lingua della vittoria.