Dopo la sconfitta della sua Italia nella semifinale di Nations League contro la Spagna, Roberto Mancini ha compiuto un gesto chiarissimo.
Una volta terminata la stagione dei club, la luce dei riflettori del mondo del calcio si è spostata sugli impegni delle varie nazionali. Anche l’Italia di Roberto Mancini è impegnata in questi giorni nella fase finale della Nations League.
Gli azzurri, infatti, hanno giocato nella serata di giovedì la semifinale contro la Spagna ed hanno perso con il risultato finale di 2-1. Gli iberici sono passati in vantaggio con Yéremi Pino, il quale ha sfruttato un grosso errore in fase d’impostazione da parte di Leonardo Bonucci. L’Italia ha poi pareggiato con il rigore realizzato da Ciro Immobile, ma poi ha dovuto alzare bandiera dinanzi al tocco sottoporta da parte di Joselu all’88’.
La squadra italiana, nonostante la sconfitta, non ha giocato poi così tanto male, soprattutto nel corso della prima frazione di gara, dove ha comunque tenuto botta dinanzi ad una Spagna in fase di costruzione, ma quello preoccupa è la confusione che serpeggia tra le fila della nostra Nazionale. Anche un gesto dello stesso Roberto Mancini a fine della partita ha lasciato di sasso più di qualche tifoso .
Italia, grandissimo rammarico di Roberto Mancini per la gara contro la Spagna
A riportare questa reazione del CT è stato il giornalista Ivan Zazzaroni nel suo editoriale scritto per il quotidiano sportivo italiano ‘Corriere dello Sport’: “Mi domando fino a quando Roberto (Mancini, ndr) resisterà sulla panchina dell’Italia. Una volta terminata la gara tra il team azzurro e la Spagna, si è notato l’allargamento delle braccia che precede le spalle rivolte al campo e l’occhiata ai suoi collaboratori”.
L’articolo scritto dal direttore del ‘Corriere dello Sport’ poi continua: “Mi sembra che a Roberto gli sia venuto a mancare il piacere del ruolo: il calcio che vede esprimere dai suoi calciatori è molto diverso da quello che insegue”. L’Italia di Mancini, di fatto, sembra non essersi più ripresa dalla mancata qualificazione al Mondiale disputato lo scorso inverno in Qatar e poi vinto dall’Argentina di Lionel Messi.
Lo stesso Roberto Mancini, infatti, ha più volte cambiato modulo in questi mesi, passando dalla difesa a quattro a quella a tre. Anche le scelte della formazione scesa in campo contro la Spagna hanno lasciato perplesso più di una persona: dal lasciare fuori giocatori come Federico Dimarco ad aver chiuso la gara senza neanche un centravanti.