Nel mezzo degli infiniti festeggiamenti per il terzo Tricolore della storia azzurra, è stato svelato un nuovo omaggio al ‘Pibe de Oro’
Un città ancora in delirio. Una festa che non finisce più, come se ogni notte portasse ad un nuovo giorno identico al precedente. Come se il tempo si fosse fermato al 4 maggio 2023, una data già storica per la città di Napoli e per la sua squadra. È il giorno in cui il club azzurro ha conquistato aritmeticamente il suo terzo scudetto, a 33 anni di distanza dall’ultimo.
I festeggiamenti, tanto in città quanto nei paesini limitrofi, sono ancora in corso di svolgimento. Omaggi, ricordi, celebrazioni e quant’altro pulsano ancora nel cuore della località campana. Il raccordo tra l’ultimo trionfo in Italia, quello datato 1990, e quello meritatamente conquistato da Luciano Spalletti e dai suoi ragazzi è sempre lui. Ovviamente lui. Inevitabilmente lui. Diego Armando Maradona.
Sempre presente come immagine raffigurata tanto nelle sciapre come nelle bandiere, tanto nei gadget quanto soprattutto nel cuore di tutti i tifosi del Napoli, l’eroe indiscusso dei primi due scudetti azzurri ha visto aumentare ancora, se possibile, la sua popolarità. Questo grazie alla vittoria della squadra messa in piedi da De Laurentiis e Giuntoli, che ha messo in moto la macchina dei ricordi, stimolando un’iniziativa da brividi. I tifosi hanno potuto ammirare con stupore la nuova creazione dedicata al loro idolo indiscusso.
Nuovo murale per Diego Maradona: tifosi in estasi
L’artista Letizia Mandragora, già autrice di un altro murale dedicato al fuoriclasse argentino e realizzato a Frattamaggiore, stavolta ha fatto le cose in grande. A Calata Capodichino è stato infatti svelato il nuovo capolavoro raffigurante il calciatore sudamericano con la maglia del Napoli. Un murale immenso, che ha destato l’attenzione di tutti i presenti, accorsi in massa per vedere l’ultima opera della pittrice.
Inaugurato a #Napoli, a San Carlo all’Arena, un (bellissimo) murale per #Maradona 💙 pic.twitter.com/Dc993UayZy
— Giovanni Frezzetti (@GioFrezzetti) June 10, 2023
L’emozione e la commozione regnano sovrane. Non c’è voce di mercato che tenga, non c’è tecnico che possa andar via, non c’è cessione eccellente che possa essere messa in atto, in grado di rovinare la gioia di una città che ha dovuto attendere oltre 30 anni per fregiarsi del titolo di Campione d’Italia.
Considerando che l’impianto di gioco di Fuorigrotta è stato uffiicialmente ribattezzato ‘Diego Armando Maradona’ solo da dicembre 2020, è abbastanza diffusa la convinzione che per tornare a primeggiare, per rivedere delle gesta che potessero ricordare quelle vincenti dei protagonisti di fine anni ’80, si sarebbe dovuto aspettare l’influsso del ‘nome’. Dell’anima di Diego Maradona che veglia sempre sulla città di Napoli. E che da lassù ha esultato insieme a tutta la città per la nuova straordinaria vittoria.