Il gruppo di comici napoletani The Jackal presenta la propria nuova serie Pesci Piccoli, che ha debuttato l’8 giugno su Amazon Prime Video
Dopo il successo ottenuto su YouTube, dove hanno un canale da oltre un milione di iscritti, l’approdo al cinema con film Addio Fottuti Musi Verdi e la collaborazione a Generazione 56K, serie dal grande successo su Netflix, i The Jackal sono pronti a tornare sugli schermi con il loro nuovo progetto, Pesci Piccoli – Un’agenzia. Molte idee. Poco budget., uscita l’8 giugno su Amazon Prime Video.
Si tratta della prima serie completamente scritta, prodotta e ideata dal gruppo, che partecipa quasi in toto al progetto.
Oltre a Francesco Ebbasta, regista di tutti i progetti che hanno coinvolto i comici partenopei, ci saranno infatti quattro degli attori principali del gruppo: Ciro Priello, Fabio Balsamo, Aurora Leone e Gianluca Fru, che sono sempre tra i personaggi più amati dal pubblico. Presentata durante una conferenza stampa a Roma condotta da Guglielmo Scilla, anch’egli ex YouTuber noto come Wilwoosh, la serie vedrà, oltre ai quattro componenti del gruppo, anche attori quali Veronica Mazza, Martina Tinnirello, Gianni Spezzano e Alessia Santalucia.
Al progetto hanno partecipato anche delle guest star, che saranno presenti in alcuni episodi della serie. Tra questi l’ex conduttore di Art Attack Giovanni Muciaccia, il cantante Achille Lauro e i comici Gabriele Vagnato, Valentina Barbieri ed Herbert Ballerina, quest’ultimo diventato famoso anni fa per la partecipazione ai video di Maccio Capatonda, e recentemente a tanti prodotti cinematografici, oltre che alla trasmissione televisiva Bar Stella condotta da Stefano De Martino.
La prima stagione di Pesci Piccoli – Un’agenzia. Molte idee. Poco budget. è divisa in sei episodi, tutti diretti da Francesco Ebbasta, e sceneggiati dallo stesso regista insieme ad Alessandro Grespan, Luca Vecchi e Stefano Di Santi. La produzione è affidata agli stessi The Jackal insieme a Mad Entertainment e Amazon Prime Video, piattaforma sulla quale va in onda. La serie racconta le (dis)avventure dei lavoratori di un’agenzia di comunicazione di Napoli, “una Napoli diversa, fatta di lavori, che usa parole anglosassoni con personaggi che restano però profondamente napoletani”, come anticipato da Fabio Balsamo.
Il regista ha specificato i motivi di questa scelta: “Volevamo raccontare un contesto di provincia. Parlare di chi lavora con i social senza mai essere un nome riconosciuto”. Gli fa eco Gianluca Fru, che parla dell’ispirazione della serie: “L’ispirazione viene dalla vita vera. Il contenitore con le merendine che si vede nella serie c’è davvero nei nostri uffici”. Conclude il tutto Aurora Leone, che rimarca l’importanza del gruppo, con i singoli membri che hanno partecipato a tanti progetti, anche da soli, ma si riunisce sempre: “Facciamo esperienze separate, ma poi torniamo sempre a casa”.
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