A dispetto di una stagione fallimentare la Juventus fa sempre paura. Lo dimostra una sorta di patto di calciomercato: “Tutte tranne la Juve”
Nel bene e nel male la Juventus è sempre al centro della galassia calcistica italiana. Tutto ruota attorno al club bianconero. Nonostante la fallimentare stagione (complici le peripezie giudiziarie), zero titoli, per citare lo “Special One”, e qualificazione alla prossima edizione di Conference League (in attesa della decisione dell’Uefa sull’esclusione del club bianconero dalle Coppe), la Juventus è sempre lo spauracchio della Serie A.
Insomma, anche se nella prossima stagione sarà orfana di Angel Di Maria, che con un post sui suoi canali social ha reso noto il suo addio al club bianconero dopo un solo anno, la “Vecchia Signora”, per quanto ridimensionata e “bastonata” dalla giustizia sportiva, è sempre l’avversaria da battere, quindi la più temibile. Prova n’è un patto di calciomercato: “Tutte tranne la Juventus“.
De Laurentiis a Giuntoli: “Tutte tranne la Juve”
A Luciano Spalletti, ormai ex tecnico del Napoli, nella famosa cena successiva all’aritmetica conquista del tricolore, sono bastati, per sua stessa ammissione, 15 minuti per strappare il sì di De Laurentiis alla sua decisione di prendersi un anno sabbatico.
Non sarà, invece, così semplice ottenere il via libera per Cristiano Giuntoli che, corteggiato con insistenza dalla Juventus, è legato al club azzurro dall’ultimo anno di contratto. Dopo l’addio di Spalletti, il Ds azzurro è ancora più motivato a cambiare aria, a tentare una nuova avventura in quanto sempre più convinto che un ciclo si sia chiuso.
E in certo qual senso De Laurentiis non è intenzionato a mettergli i bastoni fra le ruote. Come con il tecnico di Certaldo, il patron azzurro vuole assecondare il suo legittimo desiderio di volare verso altri lidi ma a una condizione.
In pratica, secondo quanto riportato dal “Corriere del Mezzogiorno, Aurelio De Laurentiis, poco propenso a lasciar trasferire Giuntoli a Torino, sponda bianconera, sarebbe disposto a liberare dal contratto in essere il suo direttore sportivo a patto che non si accasi alla Juventus.
Insomma, il patron azzurro non avrebbe nulla da obiettare se la destinazione di Giuntoli fosse, ad esempio, la Lazio il cui Direttore sportivo, Igli Tare, ha terminato dopo 18 anni la sua esperienza con il club capitolino. Quindi, tutte tranne la Juventus. Un dispetto agli acerrimi rivali bianconeri? Chissà.
Forse è solo la volontà di non rinforzare una diretta concorrente con un dirigente che nei suoi anni all’ombra del Vesuvio ha dimostrato tutto il suo valore andando a pescare giocatori sconosciuti al calcio italiano come Victor Osimhen, Kim-Min-jae e Kvicha Kvaratskhelia, premiati rispettivamente come miglior attaccante, difensore e giocatore della Serie A 2022-23.