Il dado è tratto. La destinazione è stata scelta: la giovane stella del Napoli neocampione d’Italia fa le valigie
Spettacolo e risate grazie ai siparietti degli attori e comici Alessandro Siani e Biagio Izzo. E poi le percussioni di Tullio De Piscopo, il rap di Luchè, la voce angelicata di Arisa, quella graffiante da vera rocker di Emma, le melodie di Gigi D’Alessio e Nino D’Angelo che ha riproposto la sua “Quel ragazzo della curva B”, accompagnato in coro dai 50 mila assiepati sugli spalti del “Maradona”, inno del terzo scudetto azzurro.
Questo e molto altro è stata la festa per la consegna della Coppa dello Scudetto ai neocampioni d’Italia andata in scena dopo il match contro la Sampdoria, liquidata con un 2-0 a firma di Victor Osimhen, 26 centro in A per il nigeriano, e Giovanni Simeone.
Il degno prologo di una serata – che ha oltrepassato i confini del “Maradona” raggiungendo ogni cuore pulsante di passione azzurra grazie ai maxi-schermi allestiti in 4 piazze napoletane e in quelle di 15 comuni dell’hinterland partenopeo e alle telecamere della Rai, emozionante – coinvolgente ed euforica ma anche venata di malinconia.
La festa per la consegna del trofeo dello scudetto agli azzurri è stata anche l’occasione per salutare Luciano Spalletti, il demiurgo che ha plasmato a sua immagine e somiglianza i neocampioni d’Italia. Il suo mantra “uomini forti, destini forti; uomini deboli, destini deboli” è diventato anche quello dei suoi ragazzi oltre che il leitmotiv della trionfale cavalcata del Napoli.
Il tecnico di Certaldo, dunque, si appresta ad abbandonare Napoli ma non il cuore di ogni tifoso partenopeo dal momento che il suo nome resterà indelebile nella storia azzurra esattamente come lo scudetto che si è tatuato sul braccio sinistro. D’altronde, per Spalletti il suo addio non è la logica conseguenza della fine di un amore. Anzi: “Non lascio perché ho smesso di amare, lascio perché ho amato e ho dato tutto“.
Tuttavia, non solo Luciano Spalletti è al capolinea della sua avventura all’ombra del Vesuvio. Anche Alessio Zerbin, messo in ombra dall’esplosione della “supernova” Kvicha Kvaratskhelia, farà le valigie. L’esterno sinistro ha raggranellato in stagione appena 14 presenze, molte delle quali non dal primo minuto, con zero gol e un solo assist, in Coppa Italia nello sfortunato match contro la Cremonese, all’attivo.
Motivo per il quale il classe ’99 farà ritorno al Frosinone, che è appena stato promosso in Serie A, per giocare con continuità e farsi così le ossa in modo da rappresentare in futuro una valida alternativa al fenomenale georgiano, MVP della Seria A 2022-23.
Mercato Napoli, gli azzurri lavorano ad un colpo a sorpresa da consegnare nelle mani di…
Massimiliano Allegri, dopo le tante voci che lo hanno riguardato nell'ultimo periodo, a sorpresa è…
In casa Napoli c'è preoccupazione in maniera inevitabile per Khvicha Kvaratskhelia e la cosa non…
Mercato Napoli, gli azzurri sono al lavoro in vista della sessione di gennaio per regalare…
In sede di calciomercato arriva un colpo di scena non di poco conto che può…
Mercato Napoli, arriva la svolta per un affare che può far davvero felice Antonio Conte.…