Non solo giocatori. La prossima estate vedrà tanti tecnici cambiare squadra. Il discorso riguarda anche le zone alte della classifica.
Può succedere che al termine di una stagione trionfale, un allenatore decida di cambiare aria. Tante le ragioni, una stanchezza di fondo e probabilmente una leggera forma di incompatibilità col presidente a cui dover dare conto del proprio operato. Esattamente quello che è accaduto a Luciano Spalletti.
L’allenatore di Certaldo, con un altro anno di contratto, nonostante avesse tutta Napoli ai suoi piedi, ha deciso di prendersi un anno sabbatico, costringendo Aurelio De Laurentiis a riscrivere il copione del prossimo anno. Discorso simile anche alla Roma. Jose Mourinho, dopo il ko contro il Siviglia in finale di Europa League, potrebbe lasciare la Capitale.
Diverso il discorso rispetto al collega toscano, il portoghese infatti al massimo potrà ambire alla qualificazione in Europa League, perdendo quella liquidità che tanto avrebbe fatto comodo a Dan Friedkin per irrobustire come chiesto reiteratamente proprio dallo Special One. Infine la Juventus. La Vecchia Signora rischia di partire dalla Conference. A Torino sarebbero tentati dal cambiare Massimiliano Allegri, ma un esonero costerebbe circa 30 milioni lordi, visto il contratto fino a 2025 con l’inquilino della Continassa.
Se la necessaria ricostruzione della Juventus era un’opzione decisamente immaginabile, quanto sta accadendo in casa dei Campioni d’Italia era imprevedibile. Il Napoli presto potrebbe salutare uno degli architetti dello scudetto, Cristiano Giuntoli. Il ds vuole la Juventus, pronta con un ricco triennale ad affidargli le chiavi del futuro. Alla fine l’uomo mercato dovrebbe lasciare il Vesuvio, costringendo De Laurentiis a guardare altrove. Al posto di Giuntoli il favorito resta Pietro Accardi, giovane ds dell’Empoli.
Se Giuntoli è stato l’artefice del miracolo scudetto, arrivato dopo aver dimezzato in due anni il monte ingaggi, Spalletti è stato l’uomo a tradurre in concretezza in campo le intuizioni di acquisti come Khvicha Kvaratskhelia e Kim Min jae. Ora anche la panchina va nuovamente occupata, anche in questo caso potrebbe esserci un nuovo derby con la Vecchia Signora.
Secondo il portale spagnolo todofichajes.com, proprio gli azzurri potrebbero fare un pensiero a Igor Tudor. L’ex difensore della Juventus solo giovedì scorso ha rescisso il contratto con i Marsiglia. Su Tudor ci sono già gli occhi sia della stessa Juventus – di cui è stato vice tecnico con Andrea Pirlo nella stagione 2020-2021 – sia dell’Atalanta che sembra vicina al divorzio con Gian Piero Gasperini.
De Laurentiis in un primo momento aveva puntato Luis Enrique, ma lo spagnolo, come rivelato dallo stesso imprenditore cinematografico, appare destinato alla Premier. Ora anche Tudor rientra tra gli osservati del Napoli. Profilo diverso, scuola Juric con la predilezione per la difesa a tre. Vedremo se quello di De Laurentiis rappresenta un bluff, come accaduto tre anni fa quando, pur avendo l’accordo con Spalletti, incontrava altri tecnici, Allegri su tutti, per depistare la stampa.
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