In casa Juve in molti si preparano all’addio: nasce la possibilità di un affare col club rivale, che ha puntato il profilo
La scorsa sessione estiva di calciomercato è stata caratterizzata, nelle sue battute finali, da grandi attività in entrata e in uscita da parte della Juve. Negli ultimi giorni sono infatti approdati alla Continassa Leandro Paredes e Arkadiusz Milik, mentre sul fronte delle operazioni in prestito, ben tre giocatori hanno lasciato la Continassa per approdare temporaneamente in altre realtà.
Stretta dalla necessità di sfoltire la rosa ‘liberandosi’ di conclamati esuberi tecnici, la dirigenza bianconera chiuse proprio in volata due accordi con due club inglesi. Che hanno accolto tra le proprie fila due centrocampisti che non avrebbero trovato spazio nelle rotazioni di mister Allegri. L’altra partenza, quella di Nicolò Rovella in direzione Monza, era stata invece pensata con altre finalità: quelle, poi riuscite, di far crescere il ragazzo per poi riaccoglierlo in rosa l’anno venturo. Missione completata. Altrettanto non può dirsi dei due stranieri Oltremanica, protagonisti di una stagione a dir poco deludente.
Stiamo ovviamente parlando di Arthur Melo, che non ha neppure mai esordito con la maglia del Liverpool in Premier League, e di Denis Zakaria, travolto dai tanti cambi in panchina nella tormentata stagione dei Blues e dalla foltissima concorrenza causata dalla rosa extralarge messa in piedi dal patron Boehly. Se per il brasiliano, che ovviamente non verrà riscattato, si pone da subito il problema di come piazzarlo altrove, l’ex Mönchengladbach potrebbe presto tornare in Serie A.
Sarri fiuta il colpo, Allegri gongola: Zakaria se ne va
Anche sul centrocampista svizzero, come per il succitato brasiliano ex Barcellona, l’accordo di prestito prevede un diritto di riscatto a favore del club britannico. E pure nel caso di Zakaria, i Blues non procederanno all’acquisto definitivo, fissato a 28 milioni più altri 5 di bonus. Il giocatore ovviamente non rientra nel disegno tattico di Allegri nemmeno per la prossima stagione ma un suo collega, corregionale nonchè amico del tecnico livornese, nonchè tecnico di un club rivale dei bianconeri, potrebbe togliere le castagne dal fuoco.
Già perchè, nell’ottica di dover sostituire il totem Milinkovic-Savic (dato come sicuro partente, senza escludere la possibile destinazione Juve) Zakaria piace e non poco all’allenatore dei biancocelesti. L’operazione potrebbe essere intavolata sulla base di un prestito con diritto di riscatto a favore della stessa Lazio, che intende approfittare della poca considerazione di cui il calciatore gode nello staff tecnico dei bianconeri.
Un possibile ostacolo alla trattativa potrebbe essere l’ingaggio di Zakaria, che percepisce 3 milioni di euro netti l’anno. Un ostacolo non del tutto insormotabile, soprattutto se la Juve dovesse comprtecipare, anche in minima parte, allo stipendio del centrocampista.