Uno dei pupilli di Spalletti è ormai stato messo alla porta dal club: il nuovo allenatore non lo vede, l’addio è inevitabile.
Da top a flop in una stagione, o anche meno. Il calcio sa essere davvero crudele. Uno sport che finisce per mettere sempre i protagonisti di fronte alle proprie responsabilità. Se si fa una scelta, bisogna essere pronti a pagarne le conseguenze. Lo ha imparato a sue spese anche un pupillo di Spalletti, uno dei cardini del suo Napoli. Il nuovo allenatore infatti non lo vede, e adesso il fuoriclasse è costretto a cercarsi una nuova sistemazione.
Qualcosa del genere potrebbe capitare anche al Napoli attuale. L’addio di Spalletti sicuramente sconvolgerà alcuni equilibri, e non è detto che i calciatori che fin qui avevano il posto da titolare assicurato possano riuscire a mantenerlo anche con un nuovo tecnico. Un discorso che ovviamente non vale per top player come Osimhen o Kvaratskhelia, ma che potrebbe riguardare altri perni del Napoli campione d’Italia.
Nel calcio, si sa, le cose possono cambiare da un momento all’altro, e non è detto che un allenatore debba obbligatoriamente condividere le idee del suo predecessore. Lo dimostra quanto accaduto a un altro dei pupilli di Spalletti, passato improvvisamente da essere un perno per la sua squadra a un esubero da piazzare al miglior offerente.
L’ex pupillo di Spalletti costretto a cambiare squadra: adesso è un esubero nel suo club
C’era una volta Kalidou Koulibaly, il nostro Kalidou Koulibaly, uno dei più forti difensori del mondo. Calciatore dalle potenzialità immense, tra i grandissimi protagonisti delle tre annate straordinarie di Sarri, ma baluardo quasi insuperabile anche durante la gestione di Ancelotti, negli ultimi anni aveva cominciato a manifestare un leggero calo nelle proprie prestazioni. Nonostante questo, lo scorso anno aveva trovato in Spalletti il suo fan numero uno, al punto da gettare nello sconforto il tecnico con la sua decisione di accettare la corte del Chelsea.
Una decisione che il nostro amato KK ha pagato cara e amara. A Londra l’ambientamento è stato difficoltoso, la Premier si è rivelata molto difficile per un calciatore già spremuto da anni ad altissimi livelli con la maglia azzurra. E così alla fine anche lui è finito nella morsa della stagione da incubo dei Blues.
Una stagione conclusa con una mancata qualificazione alle coppe europee e con l’arrivo di un nuovo allenatore, Pochettino, pronto ad attuare una vera e propria rifondazione. Con il tecnico argentino, dalle parti di Stamford Bridge, cambierà tutto. Sono diversi gli uomini destinati a dire addio, e tra questi, dopo una sola stagione, sembrerebbe esserci anche Kalidou.
Oggi, incredibilmente, quel difensore che lo scorso anno trascinava il Senegal alla vittoria della Coppa d’Africa, altro non è che un esubero tra i big del Chelsea. Resta da capire chi potrà ancora dargli fiducia e dove potrà giocare. Se qualcuno aveva infatti ipotizzato una sua volontà di tornare in Italia, e in particolare a Napoli, è evidente che l’ingaggio che attualmente percepisce rende impossibile qualunque ipotesi di ritorno a casa.
Per un motivo simile, è anche difficile immaginare che possa finire nel mirino di altre italiane, o che lui stesso possa accettare, ad esempio, la corte di una Juventus. Insomma, la situazione è molto complicata oggi per Kalidou, costretto ad attendere per capire quale potrà essere il suo destino. Con la consapevolezza di aver forse visto passare il treno giusto per la sua carriera lo scorso anno, quando il Napoli gli aveva offerto un rinnovo da lui cortesemente rifiutato.