La Formula 1 è da sempre uno sport pericoloso e Lewis Hamilton ne ha avuto conferma: paura per il pilota britannico
Non è certo esente dal pericolo la Formula 1. Nonostante i grandi progressi fatti in ottica sicurezza, la F1 – come tutti gli sport motoristici – ha nel suo DNA il rischio. Lo sanno bene i piloti che, anche per questo motivo, hanno ingaggi milionari.
Di incidenti e tragedie ne è piena la storia di questo sport e anche Lewis Hamilton, uno dei senatori presenti sulla griglia, ne è stato – per sua fortuna – spettatore. Proprio il britannico è stato però protagonista nell’ultimo weekend di maggio del GP di Monaco dove ha portato la sua Mercedes al quarto posto.
Una posizione che, ovviamente, non può soddisfare chi ha vinto sette titoli mondiali, ma che considerate le premesse e lo svolgimento della gara può lasciare moderatamente contento il 38enne. Del resto, l’arrivo della pioggia ha causato più di un pericolo per i piloti in pista e lo stesso Hamilton ha ammesso di aver temuto molto per l’incolumità.
Con la pista bagnata, infatti, la W13 ha palesato più di un problema nel far andare a temperatura le gomme e questo ha reso pericolosa la gara di Hamilton che nell’interviste dopo aver tagliato il traguardo ha rivelato il grande rischio corso.
Hamilton e il rischio al GP di Monaco: che paura
Correre su una pista bagnata con gli pneumatici freddi non deve essere una bella sensazione e, soprattutto, è una condizione estremamente pericolosa. Se ne è reso conto anche Hamilton nel corso dell’ultimo Gp corso a Montecarlo.
Il 38enne di Stevenage ha rischiato più di una volta di finire a muro e nel post gara ha ammesso la preoccupazione per il modo in cui stava correndo: “Ero nervoso e le gomme non funzionavano – ha affermato- . Era come se andassi sul ghiaccio“. Non il massimo, soprattutto perché la velocità era comunque sostenuta e perché le stradine di Montecarlo sono molto strette e gli incidenti sono una costante.
“Per fortuna le gomme hanno iniziato a funzionare dopo qualche giro e tutto è finito bene. Ma sono stato ad un passo dal finire fuori strada e schiantarmi, è stato pazzesco“. Brividi quindi per il sette volte iridato che è riuscito però a portare al traguardo la sua Mercedes e a terminare davanti al suo compagno di squadra Russell. Per farlo ha dovuto usare tutta la sua esperienza per tenere in pista la Mercedes ed evitare lo schianto.