Scatta l’indignazione dei supporter di Diego Armando Maradona sui social: il gesto che ha sconcertato tutti
Nonostante sia scomparso quasi 3 anni fa Diego Armando Maradona continua ad essere al centro dell’attenzione. Nelle scorse ore un gesto ha fatto indignare tutti gli appassionati di calcio.
La morte di Diego Armando Maradona è giunta come un fulmine a ciel sereno sul finire del 2020. Una folla di tifosi ha dato il suo saluto al Pibe de Oro, lacrime da Buenos Aires fino a Napoli. Accettare la perdita del proprio idolo è stato complicato, ma dal cielo il D10s sembra aver guidato le sue ex squadre alla vittoria del campionato e/o del Mondiale. Tuttavia, un evento ha turbato la pace acquisita dai suoi supporter.
“Ho simulato la mia morte”: messaggio da brividi su Instagram
“Sapete ho simulato la mia morte”, questa la frase che ha scatenato il disgusto dei fan del calciatore sui social. C’è voluto tempo per metabolizzare la scomparsa di El Pibe de Oro, dunque, leggere un simile messaggio sul profilo Facebook di Diego Armando Maradona, rimasto aperto nonostante la sua dipartita, ha inflitto grande sofferenza ai suoi estimatori.
L’account del Pibe de Oro non è stato solamente hackerato è trasformato in altro ma è stata la sua figura ad essere oggetto di un macabro “scherzo”. Oltre a mettere in dubbio la sua morte, l’hacker ha sostituito l’immagine del profilo con quella di un altro giocatore che si è spento diversi mesi fa, ossia Pelé. In aggiunta, nella bio è comparsa la seguente frase: “Il mio grande idolo”. Tuttavia, i post anomali sono stati diversi e su vari argomenti dalla politica a personalità del mondo sportivo; tra quelli che hanno maggiormente infastidito i fan: “Qui in cielo non c’è Coca solo Pepsi” o “Ronaldo è uno stronzo, viva Messi”.
La famiglia Maradona ha subito confermato che si trattava di un attacco informatico. Inoltre, un messaggio enigmatico è apparso sul social americano: “Sono uno di quelli che hanno accesso a questo profilo. Si tratta di persone di vari paesi. Mi sono alzato ed improvvisamente avevo accesso all’account. Ho già segnalato la questione a Facebook e vi invito a fare altrettanto”. Ormai, tutto è ritornato nella norma sull’account social, che è nuovamente nelle mani di coloro che si sono occupati finora di pubblicare e gestire i contenuti per il profilo.