Tiene banco la situazione giudiziaria della Juventus: c’è ancora da fare chiarezza sul destino dei bianconeri
Dopo mesi di incertezze, rimpalli, ribaltoni e colpi di scena, la Juventus, alla fine, ha ricevuto l’attesa stangata dalla giustizia sportiva. 10 punti di penalizzazione inflitti dalla Corte d’Appello federale per la riapertura del caso plusvalenze, una sanzione che estromette di fatto i bianconeri dalla prossima edizione della Champions League. Ma anche una sanzione che potrebbe rappresentare solo l’inizio di una tempesta che potrebbe travolgere il club bianconero.
Come noto, infatti, questo è soltanto uno dei filoni che riguardavano la posizione della Vecchia Signora. Implicata anche nell’ormai celebre manovra stipendi, per presunte irregolarità, che andrebbero poi a unirsi anche alle valutazioni sulle partnership terze con altri club. Il primo grado di questo processo, a meno che non si arrivi ad un patteggiamento prima di andare in aula, è previsto per il 15 giugno e potrebbe gravare ulteriormente sulla Juventus in termini di una nuova penalizzazione. Da applicarsi verosimilmente in questa annata, ma non è da escludere che la altrettanto ormai famosa ‘afflittività’ riguardi la prossima stagione.
In più, c’è da considerare anche quanto potrebbe fare l’Uefa. Che potrebbe decidere di non intervenire ulteriormente, oppure farlo e deliberare una sanzione di esclusione per uno o più anni dalle coppe europee per violazioni del Fair Play Finanziario. Insomma, la situazione della Juventus è delicatissima e gli scenari che si addensano sui bianconeri sono piuttosto foschi e incerti.
Juventus, altri guai con la giustizia sportiva ma parte l’attacco: “Vicenda incredibile, tante cose non si capiscono”
C’è bisogno di chiarezza, senza dubbio, e non ha aiutato il fatto che la sentenza definitiva sul caso plusvalenze sia arrivata soltanto adesso, di fatto quattro mesi dopo la prima pronuncia della CAF. Sul tema, il giornalista Massimo Zampini, vicino alle vicende di casa bianconera, si è espresso in termini piuttosto polemici.
La celebre firma di ‘Juventibus’ ha contestato l’operato della giustizia sportiva a livello di modalità e tempistiche: “Perché la manovra stipendi è da considerarsi in un altro filone? E’ un mistero. Errori a bilancio della stessa squadra, nello stesso periodo, andrebbero accorpate tutte in un unico faldone. Il diritto per me è un’altra cosa e la giustizia sportiva spesso esula da questo, lo dicono anche gli avversari”. Zampini si è poi espresso anche a favore di Allegri: “Dopo essere stati sei mesi senza sapere quanti punti avremmo avuto, Allegri era esausto, stremato, comprensibile che abbia dato di nervi. In questa vicenda abbiamo visto tante cose incredibili”.